mercoledì 16 dicembre 2009

“PAPPE E NON SOLO ”: UN PROGETTO PER L’ASCOLTO E IL SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE PIU’ IN DIFFICOLTA’

La partenza prevista nelle prime settimane del 2010. La sede alla Misericordia di Marlia e alla parrocchia di Marlia. Sarà attivato anche un servizio di telesostegno

Sostenere le famiglie più disagiate mediante l’ascolto e l’individuazione del percorso per risolvere le loro problematiche grazie ad operatori volontari qualificati. Inoltre la raccolta e la distribuzione dei generi di prima necessità ai bambini di quei nuclei familiari in difficoltà. Sono gli scopi principali del progetto “Pappe e non solo” promosso dall’associazione Paideia, dalla Fraternita di Misericordia di Marlia, dalla parrocchia di Marlia e dal Comune di Capannori che prenderà il via nelle prime settimane del 2010.

Sede operativa di “Pappe e non solo ” saranno i locali messi a disposizione dalla Misericordia di Marlia e dalla locale parrocchia. Gli interventi rivolti alla famiglia toccano vari ambiti quali l’aiuto nell’organizzazione complessiva del nucleo familiare e soprattutto nel sostegno e nell’accompagnamento per la costruzioen delle relazioni. Si vuole anche creare una rete di sostegno sul territorio: una banca del tempo tra utenti e tra volontari, vicini e altri genitori.

Sono previste anche varie attività: interventi domiciliari con cadenza quindicinale, lezioni teoriche e pratiche di alimentazione e cucina, corsi di massaggio neonatale e vari insegnamenti per donne in gravidanza e la raccolta di cibo, vestiti, giocattoli, libri e parafarmaci grazie al coinvolgimento di famiglie, negozi, supermercati e farmacie. Sarà attivato anche un servizio di telesostegno: un numero telefonico al quale risponderà uno psicologo, a cui rivolgersi in caso di problemi da affrontare e varie necessità.

“Grazie a ‘Pappe e non solo’ offriamo alle famiglie un supporto concreto con interventi domiciliari, di risposta e di proposta, ripetuti nel tempo e inseriti in una programmazione precisa – commenta il vice sindaco, Luca Menesini -. Intendiamo anche inserire i nuclei familiari in un lavoro di rete che fornisca loro informazioni, competenze, ascolto, capacità di intessere e di strutturare le relazioni coinvolgendo, fin dal momento della progettazione, associazioni, parrocchia, ente locale e singoli volontari”.

“Il progetto – spiega Laura Matteucci, presidente dell’associazione Paideia – è animato dalla convinzione di fondo che appare, in realtà, come un dato acquisito: i figli sono, sì, un fatto privato della famiglie ma, contemporaneamente, essi sono anche un fenomeno pubblico e una possibile risorsa per l’intera società”.

“Si tratta di un’occasione qualificante per il mondo dell’associazionismo – spiega Franco Fanucchi, presidente della Misericordia di Marlia – perché questo progetto forma volontari adatti a interagire con realtà complesse e talvolta complicate e contemporaneamente ne arricchisce le personalità”.

“La questione dell’educazione familiare – aggiunge il parroco di Marlia, don Fulvio Calloni – viene qui affrontata in modo pragmatico, senza schemi né ideologici né politici ma solo con la preoccupazione di andare a costruire inizialmente dei supporti qualificati e successivamente dei percorsi condivisi all’interno di realtà familiari economicamente e culturalmente difficili”.

La prima fase del progetto riguarderà la formazione dei volontari, che avverrà mediante un corso che precede, con cinque incontri, l’inizio dell’attuazione del progetto e che lo accompagna poi, fino al suo compimento, con appuntamenti a cadenza quindicinale.

Per informazioni contattare Laura, tel 347/6112712, la Parrocchia di Marlia, tel 0583/30130, la Misericordia di Marlia, tel. 0583/407171 o l’ufficio sociale del Comune, tel. 0583/428413.

Capannori, 16 dicembre 2009