martedì 22 dicembre 2009

SI CONCLUDERANNO NEL 2010 I LAVORI DEL PRIMO LOTTO DEL POLO TECONOLGICO Tre importanti progetti del Ceseca per l’innovazione nel settore della calzatura e dell’ambiente

Favorire innovazione e sperimentazione tecnologica – nel rispetto dell’ambiente – per sostenere il sistema imprenditoriale. Queste le importanti misure anticrisi a cui gli enti locali stanno lavorando per assicurare competitività al comparto produttivo della provincia.

Nel 2010, infatti, si concluderanno i lavori al primo lotto del polo tecnologico di Segromigno in Monte. Già previsti, inoltre, nel bilancio del comune di Capannori, le quote di finanziamento per il secondo lotto: 300.000 euro nel 2010 e 296.000 euro nel 2011.

Accanto ai cantieri aperti per dotare il territorio di luoghi per la ricerca e l’innovazione, le piccole e medie imprese della provincia possono già contare sui progetti promossi e realizzati dal Ceseca in tre settori specifici: ricerca industriale, sviluppo sperimentale e progetti di promozione e internazionalizzazione.

Secondo il sindaco Giorgio Del Ghingaro, infatti, il polo tecnologico acquista un ruolo determinante soprattutto alla luce della sinergia che sta nascendo fra gli enti locali. Per il primo cittadino di Capannori, la collaborazione tra il polo tecnologico di Segromigno in Monte e il Ceseca rappresenterà la chiave di volta per le aziende dell’intera provincia.

La realizzazione della nuova infrastruttura è un obiettivo condiviso dal Comune di Capannori, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio, sostenuto dalla Ragione.

Si tratta di costruire una struttura in loco capace di ospitare i “cervelli” che vivono sul territorio per dare vita a strumenti all’avanguardia in grado di restituire alle imprese una competitività vera sul mercato nazionale e internazionale.

“E’ un'infrastruttura che ha un’importanza vitale per lo sviluppo del sistema economico locale a partire da quello calzaturiero – dice il sindaco Giorgio Del Ghingaro-. Sistema che va accompagnato verso nuove politiche imprenditoriali, supportandolo nella riorganizzazione di nuove forme di ‘governance’. In un momento di difficoltà economica, il polo tecnologico assume ancora maggiore rilevanza, perché strumento utile per il rilancio e lo sviluppo dei settori produttivi della nostra provincia. Da qui, infatti, dovrà partire una spinta propulsiva per le imprese piccole e grandi già esistenti e per attrarne di nuove. Inoltre, il comparto economico può usufruire degli importanti progetti di ricerca del Ceseca, quali: “Imagin”, “Bcs-Ttec, “Com-pit”. All’interno del polo tecnologico, infatti, saranno presenti laboratori sulla tracciabilità della Calzatura. Non mancherà, infine, un centro di ricerca per le nanotecnologie, grazie a una convenzione già siglata con la Scuola Normale Superiore di Pisa”.

Capannori, 22 dicembre 2009