sabato 20 marzo 2010

LA GIUNTA DELIBERA UNA SPESA DI 45.000 EURO PER GARANTIRE IL TRASPORTO SCOLASTICO GRATUITO A causa del taglio del 25% dell’orario di apertura delle scuole i genitori non potranno lasciare i bimbi a scuola in anticipo

Misure straordinarie perché gli sos lanciati dai dirigenti degli istituti scolastici non cadano nel vuoto. I continui tagli all’istruzione previsti dalla riforma Gelmini, infatti, creano difficoltà soprattutto per i genitori lavoratori che non sanno come fare a conciliare i tempi di lavoro con quelli scolastici dei figli.

A causa del taglio da parte del governo del 25 per cento dell’orario di apertura delle scuole, i genitori non potranno più accompagnare in anticipo i bimbi a scuola, perché non ci sarà nessun addetto alla sorveglianza dei minori.

Il Comune di Capannori, per far fronte ai bisogni della popolazione scolastica, ha approvato nell’ultima giunta lo stanziamento di 45.000 euro per garantire agli studenti la possibilità di andare a scuola in pullman senza nessun costo per la famiglia.

Questa misura straordinaria della giunta Del Ghingaro ha l’obiettivo di sostenere i cittadini in un momento di crisi, assicurando loro l’utilizzo di un servizio essenziale come il trasporto scolastico.

“I genitori in questo modo sono sollevati da uno dei costi obbligatoriamente sostenuti (viaggio per accompagnarli a scuola) per la formazione dei propri figli – dice l’assessore alle finanze Lara Pizza –. Si tratta di un provvedimento preso per due motivi: anzitutto, l’abbattimento delle spese per le famiglie in un momento particolare di congiuntura economica. In secondo luogo, con il trasporto nei pulmini scolastici semplifichiamo la conciliazione dei tempi di lavoro con le necessità dei figli. I tagli del governo all’istruzione, infatti, stanno mettendo a dura prova le famiglie. La scuola pubblica, finora un punto di riferimento per genitori e ragazzi, rischia di divenire un luogo in cui non si guarda più alla crescita e alla formazione dei giovani. A Capannori, invece, crediamo nell’importanza della scuola come istituto formativo, sia dal punto di vista umano sia da quello professionalizzante, per i giovani. Per questo motivo, quindi, le nostre scelte privilegiano sempre il sostegno alla scuola pubblica e agli studenti del nostro territorio. A Capannori, inoltre, quasi il 10 per cento della popolazione studentesca non paga nemmeno un centesimo per mangiare alla mensa della scuola. E’ l’amministrazione comunale a farsi carico della spesa”.

Il Comune, infatti, ha scelto di aiutare le famiglie non soltanto rendendo gratuito il trasporto scolastico, ma anche mantenendo invariate le tariffe del servizio mensa (2,50 euro a pasto).

“La mensa delle nostre scuole è risultata da un’indagine la meno costosa della Toscana – conclude Pizza –. Risultato ottenuto garantendo al contempo un’elevata qualità. Questo significa che come amministrazione abbiamo compiuto una scelta politica ben precisa. Fra scuole materne e elementari, gli scolari che frequentano gli edifici capannoresi sono 4.266. Il pasto di quasi 400 alunni è totalmente a carico del Comune. Numero a cui vanno sommati i ragazzi che godono di un’agevolazione al 50 per cento e quelli che dispongono dell’esenzione perché appartenenti a famiglie numerose”.

Capannori, 20 marzo 2010