venerdì 22 aprile 2011

IN TUTTE LE SCUOLE DI CAPANNORI IL “DECALOGO” SUI VALORI POSITIVI NEL MONDO DELLO SPORT

Parte da Capannori un’iniziativa per trasmettere alle nuove generazioni i valori positivi dello sport. In tutte le scuole del territorio sarà posizionato un cartellone riportante la “Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile”, la cosiddetta “Carta di Gand”. Il documento, approvato dal consiglio comunale, indica i comportamenti virtuosi che devono seguire i giovani, le istituzioni e il mondo dello sport. Capannori, fra l’altro, è il primo comune della provincia a mettere in atto questa iniziativa, promossa assieme al Panathlon Club Lucca.

Il primo pannello della “Carta di Gand” sarà simbolicamente inaugurato il 4 maggio nella palestra della scuola media “Carlo Piaggia” nella frazione capoluogo in occasione dell’apertura della settima edizione di “Tutti in gioco”, manifestazione dedicata allo sport che unisce diversamente abili e normodotati, promossa dal Comune di Capannori assieme alla Provincia di Lucca, all’Azienda Usl 2, al Panathlon Club Lucca e ai quattro istituti comprensivi del territorio. Quest’anno sono tre i giorni, mercoledì 4, giovedì 5 e sabato 7 maggio, in cui circa mille ragazzi, dall’ultimo anno delle scuole materne fino alla terza media, saranno impegnati in varie attività sportive, dalla pallavolo all’equitazione, che si svolgeranno agli impianti della palestra della scuola media di Capannori e ai Laghetti di Lammari.

“Si tratta di un’azione dall’alto valore culturale, etico ed educativo, che si rivolge a tutti gli operatori dello sport giovanile e agli stessi ragazzi – afferma l’assessore allo sport, Pierangelo Paoli -. La nostra amministrazione comunale è orgogliosa di promuovere da anni uno sport sano e all’insegna del puro divertimento, in linea con l’importante azione svolta dalle associazioni di volontariato di cui Capannori è ricca. Non è un caso che, grazie all’unione degli intenti di tutti questi attori, nel nostro territorio sia nata la manifestazione ‘Tutti in gioco’, giunta quest’anno alla settimana edizione, che coinvolge le scuole del territorio. Capannori, dunque, si afferma sempre più come terra dello sport per tutti”.

“Grazie a questa iniziativa vogliamo rendere consapevoli i ragazzi dei loro diritti nello sport – aggiunge il presidente del Panathlon Club Lucca, Alberto Tomasi -. E’ fondamentale che la pratica di un’attività debba ispirarsi a principi etici che, per primi, devono essere condivisi da tutti i soggetti del mondo sportivo. Ecco perché il Panathlon International, così come la nostra sezione, da alcuni anni si è impegnata affinché tutti i comuni della provincia adottassero questo documento. Ringraziamo il Comune di Capannori per il proprio impegno in questo ambito e per la realizzazione dei cartelli che saranno messi in tutte le scuole in modo che possano essere letti dai ragazzi e dagli insegnanti. Auspichiamo che il gesto dell’amministrazione comunale sia seguito anche dagli altri Comuni”.

Grazie alla “Carta di Gand” il Comune di Capannori si impegna a eliminare nello sport giovanile ogni forma di discriminazione. Ad esempio i diversamente abili, così come quelli con minor predisposizione, dovranno avere le stesse possibilità di praticare lo sport e le stesse attenzioni di quelli maggiormente dotati, senza discriminazione di sesso, razza e cultura. Si riconosce anche che lo sport può produrre effetti negativi e che misure preventive sono necessarie per proteggere i giovani. Aumenteranno, dunque, gli sforzi per prevenire il doping, l’abuso e lo sfruttamento commerciale dei ragazzi.

Si conferma anche la disponibilità a ricevere aiuti da sponsor e dai media, purché in accordo con gli obiettivi dello sport giovanile. I finanziamenti non dovranno contrastare con il processo pedagogico, i principi etici e gli obiettivi espressi dalla “Carta di Gand”.

La dichiarazione vede anche la sottoscrizione della “Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport” che prevede per tutti i ragazzi il diritto di divertirsi e giocare, essere allenati da educatori e persone competenti, praticare lo sport in condizioni di sicurezza, usufruire di un adeguato periodo di riposo e gareggiare con ragazzi dello stesso livello in un’idonea competizione.

Capannori, 22 aprile 2011