Parte da Capannori il coordinamento dei Piani strutturali della Piana, tema che stamani (mercoledì) è stato al centro di un convegno a Villa Bruguier di Camigliano, promosso da Comune di Capannori, Provincia di Lucca, Regione Toscana, Inu, (Istituto nazionale Urbanistica) sezione Toscana, Ordine degli architetti della provincia di Lucca, Anci Toscana e Università degli Studi di Firenze.
Al tavolo dei relatori per parlare della proposta di giungere ad un piano strutturale coordinato di tutti i Comuni della Piana lucchese - già utilizzato da alcune realtà della Toscana -, che concepisca il territorio in modo omogeneo e comprensoriale, c’erano il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli e l’assessore regionale al territorio e alle infrastrutture, Riccardo Conti. A moderare i lavori è stato il dirigente del comune di Capannori, Stefano Modena.
In platea, tra gli altri, il sindaco di Porcari, Alberto Baccini, l’assessore provinciale all’urbanistica, Luigi Rovai insieme ad altri rappresentanti degli enti locali.
La nuova proposta con la quale si vuole superare gli steccati geo politici ed affrontare la questione della progettazione urbanistica sostenibile del territorio, capace sia di stimolare la crescita del comparto produttivo, sia di migliorare la qualità della vita dei cittadini, è stata lanciata dal sindaco Del Ghingaro.
“Ogni Comune della Piana di Lucca sta mettendo in evidenza delle analogie in tema di crescita ed innovazione – ha detto il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Spesso, però, ci troviamo di fronte a delle incongruenze che possono in qualche modo limitare la crescita del comparto produttivo o le scelte a favore dei cittadini. Nella programmazione urbanistica di un territorio è quindi necessario tenere conto delle esigenze comprensoriali in modo da individuare percorsi comuni che possano portare ad un più efficiente ed uniforme sviluppo del territorio. E’ quindi necessario costituire un tavolo tecnico-politico per gettare le basi di una programmazione omogenea della Piana di Lucca con la partecipazione di tutti i Comuni. Questo, ovviamente, verrà fatto nel rispetto dell’autonomia e delle competenze di ogni Ente.
Ringrazio l’assessore regionale Conti per essere intervenuto al convegno, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, per la disponibilità dimostrata e gli altri rappresentanti dei Comuni per essere venuti ad ascoltare le nostre proposte”.
La proposta è stata prontamente accolta dal presidente della Provincia Baccelli, che ha dichiarato di voler dare tutto l’appoggio della sua amministrazione alla nascita di un coordinamento dei piani strutturali nella Piana di Lucca e in altre aree del territorio provinciale e a partecipare alla costituzione di un tavolo di lavoro, per una programmazione urbanistica integrata in settori quali la mobilità, il turismo, il verde, ma anche la cultura.
L’assessore regionale Riccardo Conti nel prendere la parola ha innanzitutto invitato il sindaco del Ghingaro a proseguire sulla strada intrapresa in modo da aprire una fase nuova dell’urbanistica regionale. Tre i punti principali sui quali si è poi soffermato: la necessità di giungere ad un documento unico di programmazione con un aggiornamento flessibile che riprenda sempre le esigenze provenienti dai territori e che faccia camminare di pari passo la tutela e lo sviluppo del territorio; creare una mobilitazione di intelligenze e di idee intorno all’urbanistica Toscana coinvolgendo università e grandi studi professionali italiani e europei al fianco delle ottime professionalità delle amministrazioni pubbliche; fare maggiore ricorso alle cabine di regia regionale e in particolare crearne una che supporti e accompagni i grandi investitori in Toscana. Più specificamente sul tema del convegno, Conti ha evidenziato la necessità di realizzare più obiettivi condivisi “per non girare intorno alle priorità, ma per stare sulle priorità e realizzarle” e il bisogno di una integrazione territoriale forte per giungere a piani strutturali coordinati e a diversi livelli di coordinamento. “Il ruolo della Regione – ha concluso Conti – passa insomma dalla logica del controllo alla logica della cooperazione”.
La mattinata che ha visto gli interventi di tecnici, dirigenti, esperti, della Regione Toscana, di Inu, di Anci Toscana e dell’Ordine degli architetti della provincia di Lucca si è conclusa con l’intervento di Stefano Modena, dirigente del Comune di Capannori il quale, in seguito agli indirizzi del sindaco, ha riaffermato la disponibilità degli uffici tecnici al coordinamento con gli altri Comuni che presto saranno chiamati a modificare i loro piani strutturali.
Capannori, 13 maggio 2009