sabato 26 settembre 2009

“IL COMUNE DI LUCCA HA AFFRONTATO ANCORA UNA VOLTA LA QUESTIONE DEL PROGETTO ANFFAS ALL’ULTIMO MINUTO”.

Il vicesindaco di Capannori Luca Menesini

Anche come Comune capofila nella gestione dei fondi per la non autosufficienza Menesini rintraccia incapacità politica

 

L’sos lanciato dalla dirigente dell’istituto comprensivo “Carlo Piaggia” si trasforma in una presa di posizione critica del vicesindaco del comune di Capannori Luca Menesini nei confronti dell’amministrazione di Lucca. Menesini, titolare a Capannori della delega al sociale, ritiene che l’amministrazione di palazzo Orsetti abbia mal gestito il progetto intercomunale per l’assegnazione degli operati Anffas alle scuole.
Stando a Menesini, infatti, la politica di Lucca è immobile e più preoccupata della forma che della sostanza. A Capannori, invece, l’amministrazione continuerà a garantire ai disabili residenti sul territorio i soldi e i servizi a loro necessari.
“Anziché curare i servizi e muoversi celermente per dare risposte concrete ai cittadini – dice il vicesindaco di Capannori – il comune di Lucca si preoccupa di fare forti pressioni sull’associazione per spostare la presentazione del bilancio sociale Anffas da Capannori in città. Un’altra dimostrazione di scarsa visione politica. Non sto parlando dei dirigenti e dei professionisti del Comune, che svolgono un egregio lavoro con il personale che la politica gli attribuisce. Mi riferisco proprio alla condotta politica. L’ente ha affrontato, come negli anni passati, la questione solo all’ultimo, mentre sarebbe stato opportuno risolvere i problemi prima dell’inizio dell’anno scolastico, soprattutto alla luce della drammatica situazione causata dai tagli della legge Gelmini. La scuola primaria di Capannori è diventata un punto di riferimento e di accoglienza per i minori disabili di tutti i Comuni della Piana perché negli anni ha realizzato progetti sperimentali a livello nazionale per l’integrazione dei bambini portatori di handicap. Sarebbe opportuno che anche gli altri Comuni smettessero di ignorare la situazione e si facessero carico dei loro cittadini. In ogni caso, Capannori non ha abbandonato e non abbandonerà le famiglie con figli disabili, continuando a garantire loro sostegno in termini di personale e di servizi”.
Menesini non si limita a rilevare le criticità della gestione lucchese del progetto Anffas, ma parla anche in merito alla gestione dei fondi per la non autosufficienza.
“Dei fondi per la non autosufficienza – dichiara – abbiamo speso soltanto il 25 per cento del finanziamento totale, pari a 1 milione e 200 mila euro, impedendo alla cittadinanza di usufruire di nuovi servizi per gli anziani non autosufficienti. Questo dimostra che per ricoprire il ruolo di Comune capofila nella gestione dei servizi socio-sanitari della Piana di Lucca non basta essere il capoluogo di provincia, ma occorre avere le idee e i mezzi per assolvere bene questo compito”.   

Capannori, 26 settembre 2009