mercoledì 21 ottobre 2009

IL COMUNE HA ACQUISTATO UN TERRENO DOVE SARANNO TRASFERITE LE SERRE DEL PROGETTO-LAVORO ANFFAS SUL FLOROVIVAISMO

Il vice sindaco Menesini lancia un appello agli altri enti locali per la raccolta di fondi da destinare all'acquisto di nuove strutture per la coltivazione

L'attività si sposterà da Carraia al centro di Capannori

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Le serre dove l'associazione Anffas Onlus svolge il progetto-lavoro sul florovivaismo saranno trasferite da Carraia,  nei pressi del distretto socio sanitario dell'azienda Usl, 2 a Capannori in via Pieraccini dove sorgerà il nuovo centro diurno per disabili. 
Lo spostamento delle strutture, dove una ventina di giovani disabili, insieme ad alcuni operatori prestano la loro opera nella floricoltura, nella coltivazione delle erbe aromatiche e da poco anche nell'orticoltura, si rende necessario per il prossimo trasferimento del Dipartimento di Prevenzione e di altri servizi dell'azienda sanitaria , tra cui il centro diurno, da Carraia alla nuova sede situata vicina al Palazzo Comunale di Piazza Aldo Moro.
La notizia è stata resa nota stamani (mercoledì 21 ottobre) dal vice sindaco con delega alle politiche sociali, Luca Menesini e dalla presidente di Anffas Onlus, Vania Nottoli, durante una conferenza stampa svoltasi in Municipio alla quale hanno partecipato anche alcuni operatori e disabili che lavorano nelle serre.
Il primo passo per consentire il trasferimento  dell'attività realizzata nelle serre  a Carraia da circa 25 anni, lo ha fatto il Comune, che ha deciso l'acquisto di un appezzamento di terreno di proprietà privata  di 2.580 metri quadrati costato 40 mila euro, che sarà destinato proprio al progetto-lavoro di floricoltura.  Un'ubicazione  in una zona a più alta integrazione sociale rispetto a quella attuale, sia per una maggiore densità della popolazione, sia per la presenza di numerose attività, anche commerciali, come il mercato settimanale del venerdì, dove mettere in vendita i prodotti delle serre.
Perché l'attività florovivaistica sia trasferita a Capannori ed entri  funzione ci vorrà circa un anno.
"Nel frattempo - ha detto, il vice sindaco Luca Menesini - è necessario reperire i fondi per ristrutturare le serre esistenti ed acquistarne di nuove  più moderne e dotate delle più recenti tecnologie, e a questo fine lancio un appello agli altri enti locali e alla Regione, affinché tutti insieme si riesca ad acquistare le strutture. La scelta di mettere a disposizione dell'Anffas un terreno dove svolgere attività di floricoltura e florovivaismo  ha proseguito Menesini -  è stata dettata dalla convinzione dell'importante valenza sociale di questo tipo di servizio, non solo per i disabili e le loro famiglie, ma per l'intera comunità. I progetti-lavoro consentono infatti di dare un'occupazione ad alcuni giovani disabili e ciò costituisce un fattore fondamentale per il loro inserimento sociale. Si tratta di una delle azioni concrete portate avanti dalla nostra amministrazione, insieme ad altre, come ad esempio l'affidamento di una sede all'associazione Down Lucca alla Casa della Salute di Marlia a favore dei cittadini che vivono condizioni di disabilità".
Il vice sindaco ha inoltre sottolineato la buona ubicazione che avranno le serre poiché sorgeranno proprio di fronte al nuovo centro diurno per disabili che sarà realizzato dall'Azienda Usl 2 Lucca, la quale metterà a disposizione di Anffas Onlus alcuni spazi dove l'associazione si appoggerà per la propria attività.
"Innanzitutto intendo ringraziare il Comune di Capannori e l'azienda Usl 2 di Lucca per la loro fattiva collaborazione, senza la quale non avremmo potuto proseguire con questo importante progetto - lavoro - ha dichiarato la presidente di Anffas Onlus, Vania Nottoli-. Un progetto, così come gli altri che portiamo avanti in altri settori, che permette ai ragazzi disabili di sviluppare la loro abilità lavorativa e quindi la loro autonomia. Auspichiamo che con il trasferimento di questa attività a Capannori sia possibile anche estendere la nostra attività e magari coinvolgere qualche nuovo ragazzo che abbia terminato la scuola dell'obbligo. Si tratta di una buona notizia in un momento difficile per tutti coloro che vivono situazioni di disabilità, a cominciare dalla scuola dove le ore di sostegno  attualmente  non sono sufficienti a coprire il fabbisogno".

Capannori, 21 ottobre 2009