sabato 14 novembre 2009

Lavori bloccati nonostante un avanzo di bilancio di 900.000 euro L’ASSESSORE PIZZA SCRIVE AI COMUNI DI LUCCA E PIANA PERCHE’ APPROVINO UN DOCUMENTO PER LA REVISIONE DEL PATTO DI STABILITA’ Nel 2010 il Comune di Capannori adotterà nuove misure per aiutare le imprese

Perché i Comuni rappresentino un traino per la ripresa dell’economia locale è necessario che il Governo modifichi i vincoli del patto di stabilità. Il Comune di Capannori, infatti, registra un avanzo di bilancio di 900.000 euro e non può spenderlo. Le imposizioni governative hanno bloccato la possibilità dell’amministrazione di creare lavoro e quindi occupazione con i suoi investimenti sul territorio. Nonostante Capannori abbia nella sue casse 7 milioni di euro non può aprire cantieri o realizzare nuovi servizi in questi mesi di delicata congiuntura economica.

Restarsene con le mani in mano davanti ai danni che la crisi sta provocando alle famiglie e alle imprese, però, non è un’opzione contemplata dall’assessore alle finanze del Comune di Capannori Lara Pizza.

Perché la situazione si sblocchi e gli enti territoriali possano fornire un duplice sostegno alle piccole e medie imprese locali, Pizza ha inviato una lettera agli assessori alle finanze dei Comuni di Lucca e della Piana perché presentino in consiglio comunale il documento Anci dove si chiede al Governo di rivedere i vincoli del patto di stabilità.

“E’ fondamentale – dice Pizza – che tutti i Comuni siano compatti. Si tratta, infatti, di una questione che interessa i cittadini, e che pertanto non possiamo impostarla come una contrapposizione fra centrosinistra e centrodestra. Ci troviamo ad amministrare Comuni dalle finanze sane, che potrebbero dare una reale boccata d’ossigeno al comparto produttivo. Oltre al sostegno messo in campo con i prestiti agevolati, potremmo far lavorare molte aziende investendo sul territorio. Invece, a Capannori abbiamo dovuto siglare un accordo con la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno perché anticipi al posto del Comune i soldi alle ditte fornitrici dell’ente. Decisione assunta perché non ce la sentivamo, di fronte all’alto tasso di disoccupazione e alla diminuzione della produttività delle imprese, di far aspettare mesi ai lavoratori per riscuotere un lavoro già concluso. E’ una situazione vissuta anche dai Comuni della Piana e dal Comune di Lucca. Chiedo agli altri assessori di portare all’attenzione del consiglio, entro dicembre, il documento Anci sulla condizione della finanza locale. Se la Piana di Lucca approverà questo ordine del giorno daremo un forte segnale di quali siano le necessità degli enti locali per amministrare bene i territori”.

Pizza, oltre a denunciare l’impasse provocato dal patto di stabilità sull’attività dei Comuni, annuncia gli obiettivi dell’amministrazione per supportare le imprese anche il prossimo anno.

“Stiamo valutando – conclude Pizza – di stringere accordi con i Centri Fidi per garantire al sistema imprenditoriale capannorese una copertura del Comune anche sul fronte della liquidità per le spese di funzionamento. Oltre a sostenere l’avvio d’impresa con prestiti fino a 20.000 euro e gli investimenti delle aziende con crediti agevolati fino a 50.000 euro, nel 2010 assicureremo agli imprenditori anche un sostegno nell’accensione di mutui per l’ordinaria amministrazione”.

Capannori, 14 novembre 2009