martedì 23 febbraio 2010

ABOLITA LA COMUNICAZIONE AL COMUNE PER I BAR E I RISTORANTI CHE VOGLIONO INSTALLARE ALL’ESTERNO GAZEBO E TAVOLI Non andrà presentata quando, su suolo privato, sia temporanea, non comporti una variazione significativa dell’attività e non si necessiti di autorizzazione edilizia

I bar, le gelaterie e i ristoranti potranno più facilmente installare all’esterno sedie, tavoli e gazebo. La comunicazione agli uffici comunali non andrà più presentata nel caso che questo non comporti una variazione significativa dell’attività e delle strutture e che sia temporanea. Dovranno comunque essere rispettati i vincoli paesaggistici ed edilizi e le regole igienico-sanitarie. L’attività dovrà poi essere svolta in maniera da non arrecare disturbo al vicinato e alla quiete pubblica. Se l’aggiunta di tavoli, sedie, gazebo o altro avverrà su suolo privato non si dovrà nemmeno pagare niente. Diverso il caso in cui si andrà ad occupare il suolo pubblico: ci si dovrà attenere al relativo regolamento e alle tariffe.

La dichiarazione di inizio attività e l’autorizzazione edilizia saranno, però, necessarie qualora le aree esterne dei locali comportino una modifica permanente del territorio o si installi una copertura e delle tamponature laterali.

Sono le principali modifiche al regolamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che giovedì scorso (18 febbraio) sono state approvate all’unanimità dal consiglio comunale. Cambiamenti che consentiranno agli esercizi commerciali di essere più competitivi e che si inseriscono in un percorso di semplificazione voluto dall’amministrazione comunale.

“L’amministrazione comunale ha risposto concretamente alle esigenze dei titolari delle attività di somministrazione alimenti e bevande, Queste modifiche, infatti, sono il frutto di una concertazione assieme ad Ascom e a Confesercenti – dichiara l’assessore alle attività produttive, Maurizio Vellutini -. Le vecchie norme, infatti, erano troppo restrittive in tema di installazione temporanea di gazebo, sedie, tavoli ed affini. Togliere alcuni ‘paletti’, pur continuando a tutelare il paesaggio e a rispettare la quiete pubblica, si traduce in un incentivo verso i locali pubblici. Un fatto molto importante, soprattutto in questo periodo di crisi economica”.

Le modifiche hanno visto, inoltre, l’abrogazione del comma 3 dell’articolo 9 del regolamento che stabiliva che l’aggiunta di aree di pertinenza costituisce, in ogni caso, una modifica sostanziale dei locali con l’obbligo di svolgere una serie di pratiche per il rispetto dei requisiti strutturali, igienico-sanitari e di parcheggio. Erano, quindi, necessari una serie di passaggi che necessitavano di molto tempo e che spesso scoraggiavano i proprietari dei locali. La modifica introdotta, dunque, snellisce il procedimento.

Capannori, 23 febbraio 2010