giovedì 15 aprile 2010

“LA CONFERENZA SI RIUNISCA E PORTI AVANTI I PROGETTI PER GLI INTERESSI DEI CITTADINI”

I Comuni della Piana di Lucca devono decidere al più presto come ripartire i fondi regionali sulla non autosufficienza per permettere ai cittadini di poter usufruire dei servizi. Per questo motivo è necessario che la Conferenza zonale della Piana di Lucca dell’Azienda Usl 2 si riunisca al più presto per deliberare. A dirlo sono le amministrazioni comunali di Capannori, Porcari e Villa Basilica che hanno inviato al presidente della conferenza zonale una richiesta urgente di convocazione.

Secondo i tre Comuni bisogna uscire dall’impasse politico derivante dalle scelte legate alla Società della Salute. “E’ necessaria una forte presa di coscienza da parte di tutti – dichiarano i Comuni di Capannori, Villa Basilica e Porcari -. Nonostante i nodi politici irrisolti, vedi assetti della Società della Salute, che devono essere affrontati dai sindaci, deve proseguire l’attività tecnica e progettuale sull’integrazione socio-sanitaria. L’operatività della conferenza zonale rispetto ai fondi della non autosufficienza deve proseguire, perché si devono compiere delle importanti scelte che riguardano la popolazione e il terzo settore. Ulteriori ritardi sulla questione potrebbero mettere a repentaglio l’implementazione di servizi fondamentali per molti cittadini come quelli appartenenti alle fasce più deboli. E’ proprio per questo motivo che chiediamo una convocazione urgente per trattare esclusivamente della ripartizione del fondo regionale 2009 e del fondo regionale per la non autosufficienza”.

“Ci dispiace constatare il silenzio sulla questione che proviene dalle altre amministrazioni comunali – proseguono i tre Comuni -. Non vorremmo che vecchie logiche della politica e giochetti di potere fossero preponderanti sugli interessi dei cittadini. Il rischio è che, a fronte della situazione di stallo della Società della Salute, in caso di mancata unità di intenti da parte della conferenza zonale, la Regione decida in modo autonomo come ripartire i fondi attribuendone la gestione all’Azienda Sanitaria. Sui nodi in merito alla Società della Salute il presidente Favilla, oltre un mese fa, si era preso un impegno, in Conferenza e sulla stampa, ma ad oggi tutto tace”.

Capannori, 15 aprile 2010