“Con la nuova Legge Finanziaria il Comune di Capannori rischia di perdere quasi 3 milioni di euro, tra il 2011 e il 2012, a causa del previsto taglio dei trasferimenti statali agli enti locali. A questo si aggiungono 875 mila euro che, dal 2008 a oggi, l’erario centrale ci ha versato in meno rispetto a quanto dovuto, che ci spettavano per vari motivi, come la compensazione delle mancate entrate per l’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Cifre molto elevate, che incidono in maniera sostanziale sul bilancio dell’ente, già stretto tra i vincoli del patto di stabilità, che limitano la capacità di investimenti sul territorio e il pagamento delle ditte fornitrici. Una situazione assurda, che mette a rischio servizi ai cittadini, in primis quelli per il settore sociale, e che frena lo sviluppo locale”. La denuncia arriva dall'assessore alle finanze, Lara Pizza che, dati alla mano, critica le scelte del Governo, a cominciare dalla Legge Finanziaria.
"E' insostenibile che il maggior peso della manovra ricada sugli enti locali. A livello nazionale si calcola, infatti, che nei prossimi due anni i Comuni vedranno diminuire i trasferimenti di 4mila milioni di euro – sostiene l’assessore – L’onore a carico delle amministrazioni nell’erogazione dei servizi ai cittadini sarà quindi maggiore. Gli enti locali rischiano di dover prendere drastiche decisioni, quali tagli in molti settori e aumenti dei tributi e delle tariffe a carico delle famiglie. Saranno queste ultime, dunque, a essere principalmente penalizzate dai tagli previsti. Tagli che si aggiungeranno agli 875 mila euro che l’erario statale non ha riconosciuto a Capannori, ma che ci spettavano legittimamente”.
Secondo quanto risulta al Comune, i mancati trasferimenti di maggiore rilievo riguardano quelli che compensano l’abolizione dell’Ici sulla prima casa: in questo ambito la cifra si attesta a circa 235 mila euro. I rimborsi dello Stato, però, tengono conto del numero delle prime abitazioni al 2008, non considerando, dunque, gli immobili che sono stati costruiti nei due anni successivi. Se si considera questo le mancate entrate nelle casse comunali sono maggiori. Altri 163 mila euro di mancati trasferimenti riguardano il gettito ici ex rurali, mentre circa 476 mila euro sono legati ai risparmi sui costi della politica.
Anche il rispetto dei vincoli del patto di stabilità non porta benefici alla collettività. “Nonostante il bilancio comunale goda di ottima salute e l’ente disponga di una buona liquidità, con 7 milioni di euro nelle casse e 540 mila di avanzo di bilancio, siamo costretti ad allungare i tempi di pagamento delle ditte fornitrici – afferma l’assessore -. Un fatto che frena l’economia locale proprio in un momento in cui bisognerebbe incentivare le attività produttive. Inoltre siamo costretti a limitare la capacità di investimento sul territorio, in particolar modo nelle opere per i cittadini. Il patto di stabilità penalizza i Comuni virtuosi che, come quello di Capannori, lo hanno sempre rispettato, ponendoli allo stesso livello di quelli non virtuosi. Il Governo, in conclusione, deve farsi carico, in sede europea, di modificare questa forma di controllo delle politiche di bilancio. Non devono più essere solamente gli enti locali a contribuire al risanamento del debito pubblico”.
Capannori, 5 giugno 2010