Capannori e S. Giuliano Terme esportano le loro buone pratiche in materia di gestione dei rifiuti a Betlemme, in Palestina.
I due Comuni toscani lo fanno partecipando al progetto 'Rafforzamento delle capacità di gestione e della sostenibilità finanziaria del Joint Service Council for Solid Waste management di Betlemme" di cui Capannori è l'ente capofila italiano e che avrà la durata di due anni.
Un progetto che si inserisce nell'ambito del Programma promosso dal Governo per finanziare interventi volti a ristabilire condizioni di vita accettabili per la popolazione palestinese.
Gli altri partners sono l'azienda Ascit di Capannori, l'azienda Geofor spa di Pisa, la società Timesis di San Giuliano Terme, il Palestinian Wasterwater Engineers Group e Joint Service Council for Solid Waste management di Betlemme(JSCSWM).
Del progetto iniziato a maggio e che adesso entra nel vivo si è parlato stamani (7 luglio) durante una conferenza stampa svoltasi nella sede del Comune di Capannori alla quale hanno partecipato il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro , l'assessore alle finanze di Capannori, Lara Pizza, il presidente di Ascit spa, Maurizio Gatti, il presidente di Geofor spa, Paolo Marconcini, il presidente di Timesis, Mario Pestarini.
L'obbiettivo è individuare strategie per la riduzione dei costi, il miglioramento dell'efficienza, lo sviluppo di un piano finanziario e di tariffazione nel settore della gestione dei rifiuti, nonché lo svolgimento di attività di informazione della popolazione nel Governatorato di Betlemme.
Il tutto sarà realizzato da tecnici toscani che lavoreranno a stretto contatto con il JSCSWM, istituzione sovracomunale che si occupa del servizio palestinese di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
"Il Comune di Capannori insieme ad Ascit ha sviluppato una forte capacità manageriale e gestionale nell'organizzazione della raccolta dei rifiuti - ha detto il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro- che molto volentieri mettiamo a disposizione di Betlemme, affinché le condizioni di vita dei suoi abitanti possano migliorare e divenire più accettabili".
"Il nostro Comune da molti anni partecipa a progetti di cooperazione internazionale - ha aggiunto il sindaco di San Giuliano Terme, Paolo Panattoni - ed è con grande soddisfazione che adesso collaboriamo a questo progetto incentrato su un tema sensibile come i rifiuti in un'area delicata come la Palestina".
Il Comune di Capannori, in particolare, mette a disposizione del progetto la propria esperienza operativa sulle politiche per la pianificazione del sistema tariffario per la gestione del rifiuto solido urbano (RSU) nel Governatorato di Betlemme, insieme all'esportazione del Know how sviluppato dall'azienda Ascit spa. L'esperienza di Capannori sarà condivisa durante alcuni incontri con lo staff palestinese sia in Italia sia in Palestina. Farà lo stesso il Comune di S.Giuliano Terme insieme all'azienda Geofor spa.
E proprio sabato prossimo (10 luglio) l'assessore alle finanze del Comune di Capannori, Lara Pizza insieme agli altri partner italiani del progetto, tra cui il direttore di Ascit, Roger Bizzarri, partirà per Betlemme dove insieme ai rappresentanti degli altri soggetti partner farà una prima ricognizione dell'andamento del progetto.
Ascit e Geofor le due aziende partecipate di gestione dei rifiuti pianifcheranno, la prima, le fasi di raccolta dei dati finanziari di dettaglio per realizzare un piano finanziario, mentre la seconda si occuperà in particolare della ricognizione dei materiali esistenti in loco e della formazione del personale palestinese.
Timesis srl, inoltre, si occupa dell'attività di progettazione e coordinamento organizzativo del progetto.
Il budget previsto per la realizzazione delle attività è di 400 mila euro di cui 280 mila a carico del Ministero degli Esteri.
Capannori, 7 luglio 2010