venerdì 29 ottobre 2010

"I DATI SULLA POVERTA' A CAPANNORI: 216 LE FAMIGLIE SEGUITE DAI SERVIZI SOCIALI IL TRA IL 2008 E IL 2009

Sono 216 le famiglie capannoresi che tra il luglio 2008 e il dicembre 2009 si sono rivolte al Comune per chiedere un aiuto economico. Il dato emerge dal monitoraggio compiuto dallo Sportello del Comune 'Oltre la povertà' che è stato presentato ieri (giovedì) nel corso dell'assemblea dei servizi territoriali dell'area materno-infantile svoltasi a Capannori.

Sempre secondo quanto si apprende da questo studio i nuclei familiari che si sono rivolti ai servizi sociali del Comune sono stati suddivisi tra famiglie monoparentali, coppie senza figli, single, famiglie con uno o più figli.

Su 149 famiglie delle 216 complessive (nuclei con entrambi i genitori e con figli) ci sono 83 padri disoccupati, 66 padri occupati, 95 madri disoccupate, 40 madri casalinghe e 14 madri occupate. Ciò significa che all'interno delle famiglie il 64% delle donne e il 56% degli uomini sono senza lavoro. La percentuale di disoccupazione femminile è più o meno la stessa anche tra le coppie senza figli, mentre la disoccupazione maschile (50%) è un po' più bassa. Altro dato da evidenziare è la stragrande maggioranza di disoccupati fra i figli maggiorenni soprattutto nelle famiglie italiane: il 73% dei ragazzi che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è infatti disoccupato.

"La povertà non è più quel fenomeno 'cronico' che investe i soliti 'nuclei storici', ma è un fenomeno che colpisce quello che negli anni '80 e '90 era il ceto medio - dice il vice sindaco Luca Menesini-. L'ente pubblico si trova di fronte un fenomeno nuovo. Dobbiamo quindi re-inventarci un modo di operare e lavorare che prima di tutto rafforzi la rete sociale che abbiamo creato in questi anni. Adesso è necessario costruire un servizio non tanto di attesa quanto di iniziativa, che intercetti il bisogno prima che questo degeneri nell'irreparabile. I 'nuovi poveri' infatti difendono la loro dignità e stentano a rivolgersi ai nostri servizi".

Sempre secondo i dati del monitoraggio i sussidi erogati annualmente dal Comune sono in crescita: tra il primo e il secondo semestre del 2009 c'è stato un incremento di spesa del 27%, mentre tra il primo semestre 2010 e il secondo semestre 2010 l'aumento della spesa si è attestato sul 24%. Un fattore che conferma, purtroppo, come il fenomeno povertà sia in aumento anche a Capannori. In valori assoluti nel 2009 i contributi economici erogati dal Comune sono stati pari a circa 77 mila euro, mentre all'ottobre 2010 ammontano a 76 mila euro.

LE MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA'

Gli interventi di contrasto alla povertà attuati dal Comune non significano solo sussidi economici, bensì un vero e proprio programma, ancora in fase sperimentale, che, attraverso progetti personalizzati assicuri un minimo economico alle famiglie e alle persone in condizioni di accertata povertà e interventi di prima accoglienza e sostegno alle persone in situazione di 'sfratto abitativo'. Il contributo economico non è un intervento a carattere riparativo, ma si prevede che sia accompagnato da un'intensificazione degli interventi di carattere sociale per favorire il superamento della condizione di disagio. Il Comune insomma effettua una reale 'presa in carico' delle persone in condizioni di povertà e chi è ammesso al programma deve rispettare gli impegni assunti con l'accettazione del programma personalizzato di aiuto e comunicare tempestivamente al Comune ogni variazione legata alla composizione del nucleo familiare piuttosto che delle condizioni di reddito.

"Chi si trova in situazioni di povertà molto spesso deve affrontare il 'problema casa'. Ciò vuol dire - prosegue Menesini - che è in aumento la richiesta di aiuto per quanto riguarda l'accoglienza residenziale in contesti diversi da quelli originari di vita. Per questo il Comune ha dato vita al progetto 'seconda accoglienza' con la promozione di locazioni agevolate, micro-credito a copertura delle spese di cauzione e registrazione dei contratti, accompagnamento nell'integrazione socio-abitativa. Iniziative che affiancano i contributi in conto affitto di cui c'è una costante crescita di richieste e gli alloggi di edilizia popolare".

Capannori, 29 ottobre 2010