"Le casse comunali godono di buona salute e i ritardi nei pagamenti dei fornitori dipendono esclusivamente dai vincoli imposti dal patto di stabilità" - dichiara l'assessore al bilancio Lara Pizza in risposta al consigliere Gaetano Ceccarelli.
Il Comune ha disponibilità economica - prosegue Pizza - avendo in cassa in media dai 6 ai 7 milioni di euro -, ma le scelte del governo centrale, quindi indipendenti dalla volontà dell'ente, di fatto costituiscono un blocco nei pagamenti ai fornitori indipendentemente dalle reali disponibilità di cassa dei singoli enti locali, e questo un consigliere comunale dovrebbe saperlo. Il Comune, cioè si trova nell'assurda situazione di avere soldi in cassa per poter pagare i propri fornitori e di non poter realmente procedere al pagamento. Una situazione che accomuna tutti gli enti locali e che dimostra la miopia dell'azione del Governo, ancora di più in un momento di crisi economica come questo in cui i Comuni potrebbero essere importanti motori dello sviluppo economico locale grazie agli investimenti sul territorio soprattutto nel settore dei lavori pubblici".
"Ben consapevoli delle difficoltà che i ritardi nei pagamenti possono procurare ai fornitori - conclude l'assessore al bilancio - e di fronte a una situazione che sembra destinata a durare, abbiamo cercato una soluzione e abbiamo provveduto a stipulare apposite convenzioni con gli istituti di credito per garantire da parte degli stessi anticipazioni delle fatture a copertura totale emesse dalle aziende che hanno un credito certificato nei confronti del Comune, a tassi di interesse agevolato e con la possibilità di rientro fissata in un anno".
Capannori, 14 dicembre 2010