Parte da Capannori una richiesta concreta di innovare in materia di energie rinnovabili per attrarre sul territorio l’opportunità di interessanti finanziamenti europei stanziati per questo settore.
Il sindaco Giorgio Del Ghingaro, l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci e l’assessore alle aziende partecipate Maurizio Vellutini, quindi, stanno sottoponendo all’attenzione della Provincia la situazione di Sevas e Alerr, società e fondazione partecipate da Capannori nate con l’obiettivo di fornire soluzioni all’avanguardia nel campo dell’energia rinnovabile, che secondo la giunta Del Ghingaro hanno bisogno di un rinnovato slancio progettuale e di una riprogrammazione societaria per continuare a svolgere ai massimi livelli questa funzione.
Con l’ultima missiva indirizzata al presidente Stefano Baccelli e all’assessore provinciale Maura Cavallaro, la squadra del primo cittadino chiede a gran voce un cambio di passo per le due partecipate e afferma che sta ripensando al ruolo svolto da Capannori al loro interno.
“C’è bisogno di nuova linfa per quanto riguarda l’energia rinnovabile – dice il sindaco Del Ghingaro –. Dal punto di vista progettuale, occorre innovare per continuare a essere un modello a livello regionale e nazionale. E’ necessario compiere un salto di qualità e di passare dalle singole buone pratiche isolate, realizzate qua e là sul nostro territorio, ad una vera e propria azione tesa ad avviare un processo graduale di transizione dal nostro vecchio sistema energetico a un nuovo sistema integrato che sappia utilizzare tutte le diverse fonti rinnovabili che sono a disposizione: il sole, il vento, le biomasse boschive, la geotermia a bassa entalpia, l’acqua. Non più singoli interventi ma azioni coordinate dentro una strategia complessiva di sistema condivisa che sappia fare, di questa necessità, una grande opportunità di sviluppo qualitativo del nostro territorio, un poderoso motore per costruire nuova imprenditoria e professionalità. Per noi la strada della sostenibilità e della tutela del patrimonio è prioritaria, come dimostrano i fatti. Pertanto, riteniamo che sia urgente cogliere le sfide della modernità, anche dando un nuovo slancio a Sevas e Alerr. Se si inizierà a lavorare per una politica ambientale all’avanguardia e condivisa, magari ripensando anche al disegno societario dei due soggetti, allora continueremo a partecipare con piacere al nuovo percorso e cercheremo di realizzarlo al meglio. A Capannori da tempo abbiamo cominciato a sviluppare il tema delle energie rinnovabili, installando pannelli fotovoltaici sul tetto del Comune e delle scuole del territorio. Occorre, adesso, progettare in modo sistematico, per continuare a essere innovatori e all’avanguardia. Auspico che la Provincia scelga di avviare assieme a noi un cambiamento per dare nuove opportunità di crescita sostenibile al territorio e ai cittadini”.
E’ da molti mesi che il Comune manifesta, sia in modo formale (con numerose lettere) sia informale, questo bisogno di far compiere un cambio di passo a Sevas e Alerr. Ad oggi, però, ancora non è giunta risposta da parte dell’amministrazione di Palazzo Ducale.
“E’ una decisione importante per noi – conclude – e per la comunità di Capannori. Le risorse a livello europeo non mancano, dobbiamo avere la capacità di attrarle. Oggi più che mai la politica deve essere concreta e evitare di temporeggiare quando si tratta del benessere dei cittadini. Puntare sulle energie rinnovabili in modo responsabile e innovativo è il futuro che vogliamo garantire all’intera comunità”.
Capannori, 15 gennaio 2011
