sabato 26 febbraio 2011

L'INDEBITAMENTO DEL COMUNE DAL 2005 AL 2011 CALA DI 6 MILIONI DI EURO. NEL 2011 QUASI 600 MILA EURO DI RISPARMIO PER IL PERSONALE

Dal 2005 al 2011 il Comune di Capannori ha abbattuto di 6 milioni di euro il debito residuo, ovvero la somma di denaro che deve restituire per la contrazione di mutui accesi per la realizzazione di opere pubbliche sul territorio. Se nel 2005 il debito residuo ammontava a 48 milioni di euro, nel 2011 questo è infatti sceso a 42 milioni di euro.

Grazie al risanamento del bilancio realizzato negli ultimi anni l'amministrazione Del Ghingaro ogni anno ha realizzato un avanzo di amministrazione che ha potuto infatti utilizzare per investimenti nel settore dei lavori pubblici senza così indebitare l'ente attraverso l'accensione di mutui.

"Si tratta di un aspetto importante del nostro bilancio - spiega l'assessore al bilancio, Lara Pizza - che, insieme ad un oculato taglio alla spesa operato per l'anno in corso, ci ha permesso di garantire per il 2011 ai nostri cittadini lo stesso livello qualitativo e quantitativo dei servizi sociali, nonostante lo Stato abbia tagliato al Comune 1 milione e 89 mila euro di trasferimenti erariali. Siamo anche riusciti ad attrarre maggiori risorse a livello regionale, nazionale ed europeo e questo ci permette di realizzare alcuni ulteriori progetti sul territorio senza gravare sul bilancio".

Passando alla razionalizzazione delle spese a carico dell'ente, l'altro aspetto che ha permesso all'amministrazione comunale di mantenere inalterato il livello della spesa sociale (corrisponde al 30% del bilancio senza contare le spese del personale) è la riduzione della spesa complessiva per il personale dell'ente pari a 572 mila euro.

Secondo il bilancio di previsione 2011 già approvato dal consiglio comunale, inoltre, è previsto un taglio delle spese di rappresentanza, che ammontano a 54 mila euro, pari allo 0,3% della spesa corrente escluse le spese per il personale, delle spese destinate alle missioni di dipendenti e amministratori pari a 12 mila euro e corrispondenti allo 0,07 % della spesa corrente e per le spese per studi e consulenze pari a 1.000 euro e corrispondenti allo 0,05%, sempre della spesa corrente.

"Grazie a questa attenta razionalizzazione della spesa - conclude Pizza - siamo riusciti a mantenere inalterate le tariffe di servizi importanti come la mensa e il trasporto scolastico e altri servizi alla persona e ad aumentare le risorse destinate alla scuola e in particolare alla prima infanzia, oltre a garantire un forte sostegno alle famiglie in difficoltà, così come previsto anche dall'accordo siglato recentemente con i sindacati".

Capannori, 26 febbraio 2011