giovedì 5 maggio 2011

ASILI NIDO: PRIORITA’ ALLE RAGAZZE MADRI, AI LAVORATORI CON CONTRATTI ATIPICI E A CHI HA UN IMPIEGO LONTANO

Nell’accesso ai servizi comunali per la prima infanzia verrà data priorità ai bambini portatori di handicap e ai figli dei genitori con maggiori problemi organizzativi come le ragazze madri, di coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato o parasubordinato o un impiego lontano dalla propria abitazione che li impegna per molte ore al giorno. Sono alcuni dei criteri fissati dalla giunta Del Ghingaro che serviranno per stilare le liste di attesa.

“Abbiamo voluto fotografare la realtà che cambia, sia rispetto alla proliferazione di contratti di lavoro che vanno ad iscriversi nei ranghi del precariato, sia rispetto alle trasformazioni del nucleo familiare – afferma l’assessore alle politiche educative, Leana Quilici -. Si conferma, comunque, il criterio di riferimento fondamentale che è il reddito. Per l’amministrazione comunale, le strutture di accoglienza della prima infanzia sono all'insegna del binomio servizio sociale e progetto educativo. Accanto a questo, continuiamo a investire in questo settore per dare una risposta concreta alla crescente domanda: dallo scorso anno abbiamo aperto il nido a Toringo ed abbiamo approvato il progetto per un’analoga struttura a Lammari”.

Per il nido d’infanzia “Il Grillo Parlante” sono previste tre graduatorie: piccoli (da 3 a 14 mesi di età), medi (da 14 mesi e un giorno a 24 mesi) e grandi (da 24 mesi e un giorno a 36 mesi). Per il nido d’infanzia a tempo corto, per il nido d’infanzia “Sebastiano Galli” e il Centro gioco educativo viene, invece, prevista una graduatoria per ogni servizio.

Vari sono i criteri di assegnazione del punteggio. I bambini portatori di handicap e quelli con nuclei familiari in condizioni di disagio sociale sono inseriti di diritto nelle strutture.

Da 1 a 3 punti sono assegnati a seconda della distanza del luogo di lavoro di ciascun genitore. Valutazione analoga avviene per l’orario di lavoro. Un punto viene, invece, assegnato alle mamme e ai papà che hanno un contratto di lavoro subordinato (precario a chiamata, a termine, occasione accessorio o a somministrazione). Un altro punto viene assegnato per i contratti di lavoro parasubordinato (collaborazioni coordinate e continuative, a progetto, mini co.co.co e collaborazioni occasionali), per il lavoro autonomo occasionale e nel caso in cui un genitore sia disoccupato da non più di 6 mesi. Nel caso di ragazza madre o ragazzo padre questi punteggi vengono triplicati.

Due punti, invece, vengono dati nel caso in cui si presenti la domanda per gemelli. Quando non sono disponibili nonni oppure quando si sia già in lista di attesa nella precedente graduatoria, viene assegnato un altro punto. Da 1 a 3 punti, infine, vengono assegnati per ogni altro figlio a carico.

A parità di punteggio si considerano il minor reddito Isee e l’ordine cronologico della presentazione delle domande.

Per informazioni: ufficio servizi educativi prima infanzia, tel. 0583/428431-428410.

Capannori, 5 maggio 2011