Oltre 500 studenti delle classi 3°, 4° e 5° delle scuole primarie degli istituti comprensivi capannoresi hanno partecipato stamani (mercoledì 4) alla prima giornata di “Tutti in gioco”, manifestazione dedicata allo sport che unisce i diversamente abili ai normodotati, che si è tenuta negli impianti sportivi della scuola media “Carlo Piaggia” di Capannori. Momento clou della mattinata è stata la scopertura del pannello della “Dichiarazione di Gand”, che riporta il “decalogo” dei valori sportivi, che verrà nei prossimi giorni posizionato in tutte le palestre delle scuole di Capannori. Alla cerimonia erano presenti l’assessore allo sport, Pierangelo Paoli e il presidente del Panathlon Club Lucca, Alberto Tomasi.
“A Capannori lo sport è per tutti – ha detto l’assessore allo sport, Pierangelo Paoli -. Proprio per questo da sette anni promuoviamo ‘Tutti in gioco’, manifestazione che riscuote enormi consensi nel mondo della scuola e che permette agli studenti di comprendere meglio come l’attività sportiva sia un momento di divertimento e di unione tra persone. La ‘Dichiarazione di Gand’, di cui stamani, simbolicamente, abbiamo inaugurato il primo pannello, è l’ulteriore passo di questo percorso. Un cammino condiviso con varie componenti della comunità capannorese, come le associazioni, e con il consiglio comunale, che ha approvato questa carta. Un forte ringraziamento va anche al Panathlon Club di Lucca, che è promotore di questo ‘decalogo’, e ai partner della manifestazione, quali Fondazione Banca del Monte di Lucca, Azienda Usl 2 Lucca, Provincia di Lucca e istituti comprensivi di Capannori”.
Alberto Tomasi, presidente del Panathlon Club Lucca, ha parlato dell’importanza della dichiarazione sull’etica nello sport giovanile, sottolineando come il divertimento nella pratica sportiva, l’allenamento e l’educazione da parte di persone competenti e la possibilità di diventare campioni, oppure di non esserlo, debbano essere considerati a tutti gli effetti dei diritti.
Nel corso dell’avvio della manifestazione è intervenuto anche Alberto Baroni, presidente della Pallavolo Nottolini Capannori, che ha ricordato i successi della propria società e l’importanza dello sport per i più piccoli.
La giornata è proseguita con la pratica, da parte dei ragazzi, di varie discipline sportive, sia all’interno della palestra, sia all’aperto.
La settima edizione di “Tutti in gioco” continuerà anche nei prossimi giorni. Domani mattina (giovedì 5), sempre agli impianti sportivi della media di Capannori, le classi 1° e 2° delle primarie e l’ultimo anno della scuola dell’infanzia saranno impegnate in attività ludico - sportive con percorsi misti polivalenti, pallavolo, skiroll, karate, scherma, softball e baseball, rugby, equitazione, attività circense e giocoleria. Sabato (7 maggio) dalle ore 9 alle ore 12 ai “Laghetti” di Lammari ci sarà una “Giornata aperta”. Oltre agli alunni delle scuole medie, anche i cittadini potranno cimentarsi in varie discipline tra cui pesca sportiva, equitazione, softball, baseball, karate, tiro con l'arco e altro.
Per ulteriori informazioni: www.comune.capannori.lu.it
La Carta di Gand
Grazie alla “Dichiarazione di Gand” il Comune di Capannori si impegna a eliminare nello sport giovanile ogni forma di discriminazione. Ad esempio i diversamente abili, così come quelli con minor predisposizione, dovranno avere le stesse possibilità di praticare lo sport e le stesse attenzioni di quelli maggiormente dotati, senza discriminazione di sesso, razza e cultura. Si riconosce anche che lo sport può produrre effetti negativi e che misure preventive sono necessarie per proteggere i giovani. Aumenteranno, dunque, gli sforzi per prevenire il doping, l’abuso e lo sfruttamento commerciale dei ragazzi.
Si conferma anche la disponibilità a ricevere aiuti da sponsor e dai media, purché in accordo con gli obiettivi dello sport giovanile. I finanziamenti non dovranno contrastare con il processo pedagogico, i principi etici e gli obiettivi espressi dalla “Carta di Gand”.
La dichiarazione vede anche la sottoscrizione della “Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport” che prevede per tutti i ragazzi il diritto di divertirsi e giocare, essere allenati da educatori e persone competenti, praticare lo sport in condizioni di sicurezza, usufruire di un adeguato periodo di riposo e gareggiare con ragazzi dello stesso livello in un’idonea competizione.
Capannori, 4 maggio 2011