mercoledì 20 luglio 2011

L’ASSESSORE PIZZA: “MANOVRA FINANZIARIA FRUTTO DI SCELTE CALATE DALL’ALTO”

Ancora una volta i Comuni sono chiamati a farsi carico del percorso di abbattimento del debito pubblico. Purtroppo non si distingue, o meglio si continua a non voler distinguere, tra Comuni virtuosi e Comuni non virtuosi. Le scelte politico-economiche appaiono calate dall'alto e non sono il risultato di processi di concertazione tra Stato ed enti territoriali, risultando voci parallele su binari diversi. Il risultato? Tagli ai trasferimenti erariali e impossibilità per i Comuni di realizzare la loro autonomia finanziaria, per altro sancita dal testo costituzionale, in barba al tanto decantato federalismo.

Semplicemente mi domando: a chi si rivolgono i cittadini quando hanno un bisogno o una necessità? Al Comune. Chi garantisce servizi essenziali quali la mensa e il trasporto scolastico, l'asilo nido, l'assistenza sociale e alla persona? Il Comune. Chi mantiene il territorio? Chi investe in opere e servizi pubblici? Chi si fa carico dell'edilizia scolastica e della tutela ambientale? Il Comune. Chi fa promozione del territorio in sinergia con le realtà associative e promuove percorsi culturali che valorizzano le tradizioni e le identità e i valori? Ancora una volta il Comune. Allora, in ultimo mi domando: come può il Comune costruire la propria comunità se continua a subire scelte finanziarie che hanno come obiettivo, nemmeno troppo implicito, quello di tutelare i privilegi di pochi a scapito dei diritti di tutti?”

Capannori, 20 luglio 2011