sabato 6 agosto 2011

MAGGIORE EQUITA’ FISCALE PER LE TARIFFE DELLA MENSA SCOLASTICA: DAL 1° SETTEMBRE ENTRA IN VIGORE UNA RIMODULAZIONE SECONDO IL REDDITO ISEE

Garantire una maggiore equità fiscale in base al reddito Isee è il concetto su cui poggia la rimodulazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale, ovvero mensa scolastica, trasporto scolastico e asilo nido, a cui sta lavorando la giunta comunale.

Le nuove tariffe relative alla mensa scolastica, che saranno all’approvazione della giunta il 19 agosto, entreranno in vigore dal prossimo 1° settembre, quindi per l’anno scolastico 2011-2012, e dopo essere state concordate con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, prevedono la diminuzione del costo del buono pasto per alcune fasce, il mantenimento del costo attuale per altre e un ritocco all’insù per altre ancora.

In pratica si va dall’esenzione totale per chi ha un reddito Isee da 0 a 6.200 euro fino al costo di 4 euro per coloro che superano i 17.500 euro. All’interno di questo ‘range’ ci sono ben 10 fasce di reddito in modo che la distribuzione delle contribuzioni sia più equa possibile per tutti.

La rimodulazione delle tariffe stabilisce una diminuzione del 20% per la fascia che va da 6.200 euro a 7.500 euro e del 10% da per quella da 7.500 a 8.500 euro. Resta invariata la tariffa per coloro che rientrano nella fascia di reddito Isee da 8.500, 01 a 10.500 euro. Moderati aumenti sono inoltre previsti dalla quinta fascia in su, ovvero da 11.500,01 euro in poi con ritocchi che in percentuale vanno dal 12% fino al 60%. Da sottolineare che ciascun pasto della mensa scolastica continua a costare al Comune 6,40 euro e che anche per coloro che pagheranno la tariffa piena , ovvero 4 euro, il Comune continuerà a coprire il 37% delle spese.

“Un’operazione con la quale vogliamo garantire le fasce più deboli della popolazione –spiega l’assessore alle finanze Lara Pizza –, rispettando il principio dell’equità fiscale e innescando così nella nostra comunità un nuovo senso di responsabilità civica da parte di chi ha di più nei confronti di chi ha di meno, in un momento di grande difficoltà economica anche per molte famiglie del nostro territorio. I Comuni subiscono costantemente tagli dei trasferimenti statali e anche per il 2012 a Capannori si prevede una riduzione di ulteriori 800 mila euro. Il costo del servizio mensa è di 1 milione e 900 mila euro, mentre le entrate sono di 710 mila euro. Un rapporto non equilibrato e per quanto detto non più sostenibile dal Comune, anche secondo le indicazioni della Corte dei Conti, che da tempo ci chiede di rispondere a una chiara indicazione che prevede che le entrate provenienti dalle tariffe dei servizi a domanda individuale coprano almeno il 60% di quanto speso dall’ente per garantire i servizi stessi, mentre attualmente per il nostro Comune la percentuale è ferma al 37%”.

Con le nuove tariffe della mensa scolastica si prevede una maggiore entrata di circa 250 mila euro, che potranno essere utilizzati per garantire servizi ai cittadini.

Le nuove tariffe della refezione scolastica

ISEE

BUONO PASTO

da 0,00 a 6.200,00 euro

0,00 euro Esente invariato

da 6.200,01 a 7.500,00 euro

1,00 euro – 20%

da 7.500,01 a 8.500,00 euro

2,25 euro - 10%

da 8.500,01 a 10.500,00 euro

2,50 euro Invariato

da 10.500,01 a 11.500 euro

2,80 euro +12%

da 11.500,01 a 13.000,00 euro

3,10 euro +24%

da 13.000,01 a 14.500 euro

3,40 euro + 36%

da 14.500,01 a 16.000,00 euro

3,70 euro + 48%

da 16.000,01 a 17,500,00 euro

3,85 euro +54%

oltre 17.500 euro

4,00 euro + 60%

Alcuni esempi: Il reddito Isee non si basa solo sul reddito di una famiglia, ma considera anche altri parametri relativi, ad esempio, al possesso di un immobile e al numero dei figli. Per fare alcuni esempi concreti, naturalmente in linea generale, con la rimodulazione delle tariffe, una famiglia di tre persone con un figlio e un reddito annuo di circa 18.500 euro e una famiglia di 4 persone con 2 figli e un reddito di circa 22 mila euro entrambe con un reddito Isee di 7.500 euro pagheranno il buono mensa 1 euro.

Un nucleo familiare di tre persone con un figlio e un reddito di 24 mila euro e un nucleo di 4 persone con 2 figli e un reddito di 29 mila euro con un Isee corrispondente a 10.500 euro, pagheranno il buono mensa 2,50 euro.

Infine una famiglia con un figlio e un reddito di 42 mila euro e una famiglia con 2 figli e un reddito di 50 mila euro e un Isee di 17.500 euro pagheranno il buono mensa 4 euro.

“La mensa scolastica è un servizio primario legato al diritto allo studio – dichiara l’assessore alla scuola, Leana Quilici – e crediamo che tutti, in misura direttamente proporzionale alle proprie possibilità, debbano contribuire a garantirlo. Le scuole sono sempre più povere a causa dei progressivi tagli ministeriali dovuti non solo alla Riforma Gelmini, ma anche alla recente Finanziaria e quindi il Comune per garantire i livelli di sicurezza legati all’edilizia scolastica e il sostegno attivo alla didattica ha bisogno che la comunità capannorese, che si è sempre dimostrata attenta ai vincoli di solidarietà, sia ancora più coesa e in una situazione economica difficile avvii un cambiamento di prospettiva perché vengano mantenuti i livelli di accesso al diritto allo studio per tutte le componenti sociali”.

“La rimodulazione delle tariffe della mensa scolastica sono il risultato di un lavoro congiunto con l’amministrazione comunale di Capannori che ha portato a risultati positivi – dichiarano Giovanni Bolognini della Cisl, Antonio Malacarne della Uil e Andrea Antonioli della Cgil -. Sosteniamo fortemente il principio dell’equità fiscale in un momento molto critico per i redditi di tante famiglie del nostro territorio, che in alcuni casi si trovano anche a fare i conti con la crisi occupazionale. E’ un momento di emergenza in cui ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte a partire da chi ha maggiori disponibilità”.

Per le tariffe relative al trasporto scolastico e all’asilo nido la rimodulazione delle tariffe è prevista per l’anno scolastico 2012-2013 e anche in questo caso l’amministrazione comunale sta lavorando per raggiungere la massima equità fiscale.

Per poter accedere alle agevolazioni sui costi della mensa scolastica è necessario presentare la dichiarazione Isee che può essere rilasciata dai Patronati, dai Caf e dall’Urp del Comune. Le agevolazioni diventeranno operative dal momento in cui i richiedenti avranno presentato la dichiarazione all’amministrazione comunale. Tutte le informazioni relative alle nuove tariffe saranno consultabili sul sito del comune www.comune.capannori.lu.it.

Capannori, 6 agosto 2011