Capannori potrebbe ospitare sul proprio territorio una deputazione dell’Istituto Storico della Resistenza. La notizia è circolata nel pomeriggio di oggi (sabato) in occasione dell’iniziativa dedicata alla Resistenza lucchese svoltasi a Villa Mansi nell’ambito della manifestazione ‘Effetto Capannori’.
“L’amministrazione comunale da sempre attenta ai temi della memoria anche con le tante iniziative realizzate in occasione del ‘Giorno della Memoria’ istituito dalla Regione Toscana – spiega l’assessore alla cultura, Leana Quilici - è molto interessata ad approfondire gli studi di storia locale del periodo della seconda guerra mondiale e del dopoguerra, dal quale sono scaturiti i principi fondamentali della nostra Costituzione, e per questo sta lavorando insieme all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca, che il prossimo dicembre approverà il suo nuovo Statuto, per trovare forme di collaborazione che potrebbero sfociare anche nell’apertura di una deputazione dell’Istituto a Capannori”.
L’iniziativa di Villa Mansi promossa dal Comune con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, si è svolta simbolicamente due giorni prima dell’anniversario della Liberazione di Lucca e ha avuto protagoniste due partigiane lucchesi, Didala Ghilarducci e Nara Marchetti, che hanno combattuto per gli ideali di unità nazionale, insieme alle storie di resistenza civile messe in atto dal clero e dalla popolazione della Piana nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo i saluti e l’introduzione del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, Emmanuel Pesi ha presentato il proprio libro dal titolo “Resistenze civili: clero e popolazione lucchese nella II Guerra Mondiale”. Il volume, edito dal Maria Pacini Fazzi nel 2011, traccia un quadro di come nella Piana di Lucca il basso clero abbia partecipato attivamente alla rete di solidarietà messa in piedi dalla popolazione civile, per supplire all’assenza dello Stato.
Successivamente si è svolta la presentazione del video “Il domani era venuto: storie di donne resistenti”, documentario di Marcantonio Lunardi su Nara Marchetti e Didala Ghilarducci. Il film racconta, attraverso le testimonianze delle protagoniste, che cosa sia stata la Resistenza, fatta molto spesso di tante piccole azioni messe in atto dalla gente comune più che di qualche atto eroico, e di che cosa significasse essere una donna in quel difficile momento storico. Il documentario, dunque, ha anche una valenza sotto il profilo delle politiche di genere.
A chiudere la giornata è stata l’assessore alla cultura Leana Quilici.
“E’ attraverso la ricostruzione dei tessuti umani e sociali di chi ha lottato con tutte le forze per un preciso scopo che si fa la vera memoria – ha detto -. Una memoria che deve essere cosciente e viva dentro ognuno di noi, affinché non si compiano certi errori del passato che oggi, purtroppo, rischiano di ripresentarsi nella loro gravità. Ecco perché l’amministrazione comunale, da anni, è impegnata a diffondere la storia di tutti coloro che hanno contribuito a costruire e a mantenere unito il nostro Paese, dal Risorgimento fino alla Resistenza. E per questo che oggi , in una data simbolica, come due giorni prima l’anniversario della liberazione di Lucca, abbiamo voluto proporre questo nuovo appuntamento per contribuire a non dimenticare”.
Capannori, 3 settembre 2011