martedì 20 settembre 2011

CIACCI: “PROGETTO DELLA TIA PUNTUALE FINANZIATO DAL COMUNE GRAZIE A FONDI EUROPEI”

L’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, replica al sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, in merito alla questione della partenza della sperimentazione della Tariffa di igiene ambientale prevista in autunno a Capannori.

L’impegno del Comune di Capannori sull’avvio della Tia puntuale è andato ben oltre l’invio di una lettera. Abbiamo finanziato la stesura di questo ambizioso progetto grazie a un contributo di 20 mila euro dell’Unione Europea, che abbiamo ottenuto grazie alla costante ricerca di innovare le nostre politiche sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. Assieme ad Ascit stiamo per dare il via a un’ulteriore tappa di quella rivoluzione culturale di cui la nostra comunità si è resa protagonista e che porterà benefici non solo alla popolazione del nostro territorio ma anche a tutti i Comuni soci dell’azienda. Ci stupiscono, dunque, le dichiarazioni del sindaco di Montecarlo che non trova di meglio che attaccare la nostra amministrazione comunale che da anni lavora nell’interesse dei cittadini.

Dall’anno prossimo Capannori sarà il più grande Comune d’Italia ad adottare la Tariffa puntuale; potremo finalmente misurare le tariffe sui comportamenti di ogni singola utenza. Questo sarà possibile grazie alla dedizione e agli sforzi del Comune e dell’azienda, a cui non siamo abituati a chiedere servizi ma a lavorare assieme per progettarli di comune accordo.

Grazie all’importante finanziamento europeo ottenuto da Capannori, Ascit si costruirà un’esperienza importante che potrà essere usufruita da tutti gli altri Comuni da essa serviti. Nulla vieta che gli altri territori, se hanno proprie risorse da investire, possano partire finanziando in proprio la progettazione come abbiamo fatto noi.

Nel 2005 tutti i Comuni serviti da Ascit avrebbero potuto chiedere l’avvio della sperimentazione per passare alla raccolta ‘porta a porta’, ma è stato Capannori il primo Comune in Toscana ad adottare la raccolta domiciliare. Questo non vuol dire sentirsi i primi della classe ma inseguire ogni giorno l’innovazione, le sperimentazioni, cercando esperienze, finanziamenti e portando sperimentazioni sul territorio. Il sistema di raccolta domiciliare, negli anni successivi, è stato poi adottato da tutti i Comuni soci di Ascit. Un bene per l’ambiente, per i lavoratori, per l’azienda, per le tariffe e per il buon servizio alla cittadinanza. Ci auguriamo che avvenga lo stesso anche per la Tariffa Puntuale”.

Capannori, 20 settembre 2011