Sottrarre dallo smaltimento le capsule del caffè ‘usa e getta’ puntando a garantirne la riciclabilità e al recupero dei fondi del caffè. Questo l’importante obiettivo cui puntano il centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune e l’Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) che da diversi mesi stanno proficuamente collaborando per trovare una soluzione al problema sollevato dallo stesso Centro di Ricerca. Si parlerà anche di questo alle Giornate Internazionali ‘Rifiuti Zero’ nella giornata conclusiva del convegno, domenica 9 ottobre.
Intanto nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci e il coordinatore del Centro di Ricerca, Rossano Ercolini, insieme a Luca Roggi, designer del centro, dopo un primo incontro svoltosi nel febbraio scorso a Torino, hanno incontrato nella sede milanese di Aiipa una delegazione dell’associazione composta dal direttore Valerio Bordoni e da Gianni Forni, responsabile del settore caffè e dai rappresentanti di alcune delle maggiori aziende italiane produttrici del settore.
L'incontro, concordato anche in vista "Giornate Internazionale verso rifiuti Zero si è svolto in un clima di collaborazione facendo segnare un passo ulteriore verso l’obiettivo.
“A fronte di difficoltà non certo semplici da risolvere cominciano a delinearsi i contorni di un primo percorso, che in modi e tempi ancora non del tutto prevedibili, può portare a soluzione il problema – dicono Ciacci e Ercolini -. Abbiamo riscontrato con soddisfazione una crescente sensibilità ai temi della sostenibilità ambientale da parte degli imprenditori e delle associazione che li rappresentano e per questo confidiamo in un risultato positivo della nostra collaborazione”.
Pur in un quadro normativo ancora da approfondire ulteriormente, sia sul piano giuridico che tecnico-scientifico, Aiipa sta infatti mettendo a punto un percorso che potrebbe portare ad una soluzione più avanzata dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
In attesa di risultati operativi è stata riconfermata da tutte le parti la positività del percorso intrapreso che può costituire un contributo innovativo per risolvere il problema specifico, ma anche per avviare ulteriori tentativi di collaborazione tra l'industria, enti pubblici e cittadini nel segno di una sempre maggiore responsabilità comune sui temi della sostenibilità ambientale.
Capannori, 7 ottobre 2011
