Trentadue insegnanti di sostegno per supportare l’attività didattica di 71 alunni disabili, soprattutto gravi. Tradotto, un insegnante ogni due portatori di handicap, a prescindere dal tipo di disabilità presentata dai bimbi.
Questa la situazione vissuta dall’istituto comprensivo Carlo Piaggia di Capannori, al cui interno ha sede anche il Centro Territoriale Misto per l’handicap della Piana, che il sindaco Giorgio Del Ghingaro, l’assessore all’istruzione Leana Quilici, l’assessore al sociale Gabriele Bove e la dirigente scolastica Tina Centoni hanno portato stamani (venerdì 7) all’attenzione del Prefetto Alessio Giuffrida, affinché l’istituto abbia un riconoscimento formale del lavoro peculiare che svolge e possa così ricevere un trattamento più congruo alle sue funzioni, soprattutto dal punto di vista del personale di sostegno e della possibilità di usufruire delle ore in deroga.
“La situazione che stiamo vivendo è drammatica – ha detto il sindaco Del Ghingaro –. E’ necessario che sia attivato un iter per il riconoscimento delle attività per l’handicap che hanno luogo a Capannori, altrimenti diventerà difficile continuare a garantire la qualità di prestazioni che oggi stanno offrendo a molti disabili la possibilità di condurre una vita autonoma e serena. Le professionalità e le competenze con cui i bambini sono seguiti all’interno dell’istituto Carlo Piaggia sono diventate note anche fuori dai confini capannoresi. Lo dimostrano i dati: su 71 bimbi disabili, ben 29 sono residenti in altri Comuni. Siamo lieti di garantire sostegno anche a famiglie non capannoresi, soprattutto per una questione come l’handicap. Siamo consapevoli che la differenza è ricchezza. Se è vero che i disabili vogliono iscriversi al Carlo Piaggia perché vi trovano percorsi formativi innovativi e personale capace, è altresì vero che la loro presenza in classe crea una coesione sociale e culturale che arricchirà il bagaglio formativo di tutti i nostri ragazzi. Per questo motivo, chiediamo al Prefetto di darci una mano per portare all’attenzione del Ministero e dei referenti regionali la situazione dell’istituto Carlo Piaggia di Capannori”.
Al Prefetto Giuffrida, Centoni ha consegnato un documento stilato dai genitori dei bimbi portatori di handicap, dove sono riportati i motivi della loro indignazione verso il possibile smantellamento di un servizio scolastico e sociale indispensabile come quello che ha luogo a Capannori.
“Se continueremo a considerare l’istituto Carlo Piaggia come le altre scuole – ha spiegato Centoni – non riusciremo più a garantire le prestazioni professionali che ci hanno contraddistinto fino ad oggi. Vista la specificità di questo plesso, avremmo bisogno della concessione delle ore in deroga e qualche insegnante di sostegno in più. Chiediamo che sia riconosciuta la specificità dell’istituto nell’interesse dei bimbi disabili e delle loro famiglie”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli assessori Quilici e Bove, entrambi impegnati a portare avanti una collaborazione con il Centro Territoriale Misto per l’handicap per sostenerne la preziosa attività.
Il Prefetto Giuffrida, molto partecipe, ha dato la massima disponibilità a sostenere l’istituto e il Comune nel percorso per il riconoscimento della specificità di questa scuola.
Capannori, 7 ottobre 2011