venerdì 23 dicembre 2011

GRANDE SUCCESSO PER IL CENTRO DEL RIUSO SITUATO ACCANTO ALLA STAZIONE ECOLOGICA DI LAMMARI. CIRCA 50 AL GIORNO I VISITATORI

Ottima partenza per il centro del riuso attivo accanto alla stazione ecologica di Lammari sul viale Europa, gestito gratuitamente dall’associazione ‘La Bisaccia’ in convenzione con Caritas, Comune e Ascit che in poche settimane (è stato inaugurato lo scorso ottobre) ha visto un numero davvero alto di visitatori.

Sono già alcune centinaia, con una media di 40-50 persone al giorno, infatti le persone che si recano al centro per portare oggetti e materiali non più utilizzati, ma ancora in buono stato e che possono servire ad altre persone, magari a famiglie che vivono situazioni di disagio. Tantissimi quindi gli articoli di vestiario, oggettistica, giocattoli, mobili, elettrodomestici presenti al centro.

Centinaia di articoli di ogni specie non sono così diventati rifiuto e sono stati riutilizzati o aggiustati per tornare a nuova vita.

All’interno del centro infatti è attivo anche un laboratorio per la riparazione di mobili, oggetti elettronici ed elettrodomestici che riesce a rimettere in vita cose ancora riparabili. Dall’apertura sono stati già distribuiti oltre 80 mobili.

Numerosi i volontari che danno vita alle attività del centro, che smistano, sistemano, ordinano il materiale per la distribuzione a chi ne ha bisogno.

Il centro è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 per la ricezione dei materiali e la loro sistemazione e il venerdì pomeriggio e il sabato mattina per la distribuzione.

“Siamo molto soddisfatti per l’eccezionale partenza del Centro del Riuso –dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -, uno strumento per noi importantissimo perché permette a tutti i cittadini di ridurre la produzione di rifiuti e ha il vantaggio sociale enorme di mettere a disposizione questi materiali per chi si trova in difficoltà. Nelle prossime settimane cercheremo di potenziare ulteriormente le attività e l’informazione sulle attività del centro in modo da valorizzarlo sempre più come uno strumento a disposizione di tutta la comunità, che ci aiuta a costruire passi avanti per l’importante obiettivo Rifiuti Zero al 2020 e costruire anche una comunità più solidale”.

Capannori, 23 dicembre 2011