venerdì 3 febbraio 2012

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012. SALVAGUARDATA LA SPESA SOCIALE NONOSTANTE I FORTI TAGLI STATALI

Salvaguardia, anzi leggero aumento, della spesa sociale nonostante la forte contrazione dei trasferimenti statali che in due anni sono diminuiti dell80%. Come ha spiegato il sindaco Giorgio Del Ghingaro nell’illustrare il bilancio di previsione al consiglio comunale, se nel 2010 i contributi provenienti dallo Stato ammontavano a circa 10 milioni di euro, nel 2011 sono scesi a 5 milioni e nel 2012 scenderanno ulteriormente a 2 milioni e 700 mila euro.

E’ questo uno dei dati più rilevanti del bilancio di previsione, insieme all’introduzione del’Imu prevista dalla legge, approvato dal consiglio comunale ieri pomeriggio (giovedì), con i voti contrari dell’opposizione, dopo un lungo dibattito.

La spesa sociale contenuta nel bilancio di previsione 2012 è di 5 milioni e 289 mila euro, con un incremento di 81 mila euro rispetto alla previsione 2011 e un’incidenza sul totale della spesa corrente del 29,1%.

Inoltre sono previste una serie di misure anticrisi, anche grazie al confronto con le organizzazioni sindacali, come la costituzione di un fondo straordinario di 20 mila euro per finanziare misure volte a sostenere i capifamiglia disoccupati o in cassa integrazione quali il rimborso fino a sei mesi del pagamento della Tia e delle rette dei servizi scolastici. Previsto anche un fondo di 150 mila euro destinato alle giovani coppie, mentre restano invariati gli aiuti per le famiglie monoparentali e per quelle numerose. Aumenta poi di 50 mila euro la spesa per l’assistenza domiciliare.

Tra i punti rilevanti del bilancio illustrati dal sindaco Del Ghingaro la destinazione degli oneri di urbanizzazione esclusivamente agli investimenti, e non più alle spese correnti che si baseranno solo sulle entrate.

L’accensione di mutui in tre anni si è ridotta poi di due terzi: nel 2010 ammontava a 3 milioni e 400 mila euro, nel 2011 a 1 milione e 610 mila euro e nel 2012 sarà di 1 milione e 200 mila euro.

Del Ghingaro nel definire ‘il bilancio ‘sano ed equilibrato’ ha poi evidenziato la forte attenzione dell’amministrazione comunale alla spesa corrente che si prevede di 22 milioni di euro, costantemente monitorata, ed ha messo in luce il fatto che molte spese sono ‘incomprimibili’ come quelle, ad esempio per il personale, che ammontano a circa 11 milioni di euro e le spese per le utenze.

Per quanto riguarda poi l’introduzione dell’imposta municipale propria (vecchia Ici), l’aliquota base è stata fissata a 1,06%. L’aliquota sulla prima casa è stata ridotta dal 4,3 per mille al 4 per mille, con possibilità di un ulteriore abbattimento per ogni figlio a carico. Fissata poi un’aliquota agevolata al 9,6 per mille per i fabbricati strumentali per i laboratori artigianali e le industrie e del 2 per mille per quelli agricoli. Si applica poi un’aliquota dell 7,6 per mille agli immobili locati e il 4 per mille a quelli locati con concordato.

Il gettito previsto per il 2012 con l’introduzione dell’Imposta municipale propria è di circa 12 milioni di euro, mentre si conta di recuperare 850 mila euro dal recupero della vecchia Ici.

Per la prima casa sono possibili detrazioni di 200 euro, a cui si aggiungono 50 euro per ciascun figlio a carico, fino a un totale di 400 euro.

Viene poi ritoccata l’aliquota Irpef che passa dallo 0,5% allo 0,8% con una previsione di entrate di circa 1 milione e 300 mila euro.

Molti i consiglieri interventi nel dibattito, tra cui Guido Angelini, capogruppo del Pd, che ha parlato di un bilancio con le caratteristiche di una manovra strutturale che introduce cambiamenti necessari al futuro di Capannori e ha parlato di equità per l’abbassamento dell’aliquota Ici sulla prima casa e le consistenti risorse destinate alla spesa sociale. Apprezzamenti per la manovra di bilancio sono giunti anche dai consiglieri del Pd Claudio Giampaoli, presidente della commissione consiliare bilancio e Alberto Paradisi. Sul fronte dell’opposizione la capogruppo del Pdl Vanda Cervelli ha criticato l’aumento dell’Irpef a suo parere evitabile diminuendo la spesa corrente. Richiesta di contrazione della spesa corrente è giunta anche da Gino Malfatti dell’Udc e da Salvadore Bartolomei (Pdl), il quale ha però detto di condividere le risorse destinate al sociale e la scelta di destinare gli oneri di urbanizzazione agli investimenti. Carlo Menconi di ‘Capannori Insieme’, infine, ha espresso perplessità sull’aliquota decisa per la seconda casa.

Capannori, 3 febbraio 2012