martedì 30 marzo 2010

SOCIALE: SERVIZI RESIDENZIALI, MOLTI ULTRA 65ENNI NON AUTOSUFFICIENTI PAGHERANNO MENO

Cambiano le modalità del calcolo dell’Isee per gli ultrasessantacinquenni non autosufficienti che usufruiscono di prestazioni residenziali, come il soggiorno nella Residenza per anziani. Una modifica che, per molti cittadini, si traduce in un risparmio sulla quota a loro carico per usufruire del servizio.

La giunta comunale ha, infatti, recepito un atto di indirizzo della Regione in merito alla legge sul fondo per la non autosufficienza della Toscana. In base a questo, per l’individuazione della quota che deve pagare il cittadino si deve tenere conto, oltre che della situazione reddituale e patrimoniale del beneficiario, anche di quella del coniuge e dei figli. Per costoro sarà considerato l’Isee estratto da quello calcolato sul nucleo familiare anagrafico, tendendo conto anche delle eventuali persone fisicamente a carico.

Allo stesso tempo sono state approvate le nuove quote di compartecipazione del servizio, cioè a quanto ammonta la cifra che deve pagare il cittadino. Cifre che sono retroattive al 9 agosto 2009 in base a quanto sancito dalla legge. Chi, secondo questa revisione delle tariffe dovrà pagare di meno otterrà, dunque, una sorta di conguaglio. A tal proposito nei prossimi giorni le famiglie riceveranno una comunicazione dagli uffici comunali.

“Grazie alle modifiche sul calcolo dell’Isee e alla rideterminazione delle quote di partecipazione - sostiene il vice sindaco, Luca Menesini , molte famiglie dovranno pagare meno per i servizi di tipo residenziale per gli anziani non autosufficienti. Un cambiamento che assume una valenza maggiore considerando che avrà effetti anche su quanto pagato nel 2009. L’amministrazione comunale, dunque, conferma che il sostegno alle fasce più deboli delle popolazione e agli anziani è una delle priorità”.

Tutto invariato, invece, per i servizi di tipo domiciliare e semi-residenziale come l’assistenza domiciliare e i centri diurni. La giunta ha sì recepito l’atto di indirizzo ma in questo caso l’amministrazione comunale si era già adeguata a partire dal 1° gennaio del 2009. Per questo tipo di servizi la quota compartecipativa a carico dei cittadini viene calcolata tendendo conto della situazione patrimoniale e reddituale del solo beneficiario.

Capannori, 30 marzo 2010