E’ senza esitazione che l’amministrazione comunale di Capannori condanna quanto accaduto al Bruton di San Cassiano di Moriano.
Un pub dove i giovani si recano per una chiacchierata con gli amici, per ascoltare musica e divertirsi è divenuto teatro di una barbara violenza, a seguito della quale un uomo, Sasha Lazzareschi di Gragnano, ha perso un occhio.
A Sasha va tutta la nostra solidarietà.
Questo episodio – che si aggiunge alla già troppo lunga lista di gesti contro persone o cose – impone agli amministratori locali una riflessione.
Non possiamo, infatti, limitarci a condannare gli aggressori e dare solidarietà alle vittime. E’ necessario che si rifletta, forse tutti assieme, sulle strategie culturali e formative da mettere in campo per scoraggiare la diffusione di una cultura della violenza e della forza sul nostro territorio.
Non possiamo liquidare tutto definendola una “ragazzata”, perché a Sasha oggi e ad altri domani non sembra per nulla così.
Il compito degli enti locali è frenare il diffondersi di pratiche che inneggiano all’odio e allo scontro violento.
Anzitutto, dobbiamo dare il buon esempio, ridando alla politica la sua naturale dialettica, priva di aggressività e di contrapposizione violenta.
La politica, infatti, è il luogo privilegiato del confronto e del dialogo, anche fra pensieri diversi, attraverso cui arrivare a una sintesi fra le molteplici posizioni.
Nelle scuole, nei parchi, nelle piazze, nei centri di aggregazione dobbiamo portare – con una politica culturale seria – la buona pratica della pace e del confronto costruttivo.
E’ importante che le istituzioni condannino senza esitazione gli episodi di violenza e lavorino fianco a fianco per promuovere una cultura di pace.
Dobbiamo operare per dare ai giovani e alle prossime generazioni un futuro di qualità, dove pace e solidarietà siano pratiche comuni.
Il sindaco di Capannori
Giorgio Del Ghingaro
