mercoledì 30 giugno 2010

IL COMUNE APPROVA UN ADEGUAMENTO DELLA TIA. IN BOLLETTA RITOCCHI DAI 19 AI 40 EURO L’ANNO PER FAMIGLIA

Approvato dalla giunta l’adeguamento Tia proposto da Ascit con il piano finanziario. Durante la seduta, l’amministrazione comunale – di fronte all’aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti, in particolare per l’indifferenziato (+ 34 per cento), che Ascit è obbligata a sostenere – ha deciso che il territorio di Capannori adeguerà la tariffa sulla spazzatura alle necessità presentate dall’azienda che gestisce la raccolta. Si tratterà di una variazione minima per i cittadini (dai 19 ai 40 euro l’anno). Metà della popolazione, inoltre, non si accorgerà del ritocco in bolletta, perché per la prima volta usufruirà della riduzione del 20 per cento della parte variabile della tariffa prevista dal Comune per chi attua il porta a porta da un anno solare. Resta salva anche l’ulteriore riduzione del 10 per cento per chi pratica il compostaggio domestico. Per le aziende, invece, l’adeguamento è stato differenziato a seconda dell’utenza, in modo da tutelare le piccole aziende e le attività commerciali.

Dal 2012, anno in cui entrerà in vigore la tariffa puntuale, vale a dire un sistema basato sulla pesatura esatta dei rifiuti prodotti dalla singola utenza, la bolletta Tia sarà più bassa per le famiglie che fanno la raccolta differenziata. Inoltre, con la realizzazione dell’impianto di compostaggio sul proprio territorio, Capannori non dovrà più sostenere i costi di smaltimento dell’organico (100 euro a tonnellata) e accogliendo l’umido di qualità di altri Comuni creerà un utile per l’azienda che poi si tradurrà in sconti e agevolazioni in bolletta per i cittadini.

Si tratta, quindi, di un adeguamento dovuto a una situazione particolare dell’azienda Ascit, obbligata da un contratto stipulato dalla Provincia a smaltire l’indifferenziato nel termovalorizzatore di Pietrasanta che ha le tariffe più alte a livello di Ato Costa (170 euro a tonnellata contro gli 83 euro a tonnellata richiesti dall’impianto di Peccioli).

“I costi di smaltimento dei rifiuti sono aumentati del 34 per cento – dice Lara Pizza, assessore al bilancio –. L’Ascit ha quindi chiesto ai Comuni che serve di dare un contributo per coprire le maggiori spese. A Capannori abbiamo pertanto scelto di adeguare la Tia secondo le esigenze dell’azienda, senza però toccare le agevolazioni e le riduzioni di cui usufruiranno i capannoresi. E’ grazie alla politica del porta a porta se nel nostro territorio l’adeguamento si riduce a cifre minime. In questi anni, infatti, siamo riusciti a ridurre la quantità di indifferenziato, che costituisce la voce di spesa maggiore per l’azienda Ascit. Per aiutare le famiglie disagiate e quelle numerose, il Comune ha innalzato la soglia Isee di accesso alle agevolazioni e ha stanziato in bilancio ben 130.000 euro per assicurare la copertura economica del servizio per le fasce di popolazione a basso reddito. Già dal prossimo anno, infine, sperimenteremo la tariffa puntuale in una zona del territorio. Una volta collaudata, la pratica sarà estesa all’intero territorio dal 2012. A quel punto, le famiglie pagheranno secondo la quantità di rifiuti prodotta. In altre parole, chi pratica la raccolta differenziata sarà premiato anche dal punto di vista economico”.

Per Pizza, però, è opportuno che sui costi di smaltimento sia fatta una riflessione politica a livello provinciale e di Ato Costa, dal momento che la Piana si vede aumentare le spese per aiutare i Comuni della Versilia a non trovarsi di fronte a bollette stratosferiche.

“Spendiamo di più per conferire l’indifferenziato – gli fa eco Maurizio Gatti, presidente Ascit – per una mediazione voluta dalla Provincia. La Versilia non può da sola garantire 110.000 tonnellate annue di materiale da smaltire per cui l’amministrazione provinciale ha chiesto alle aziende di raccolta dei rifiuti della Piana di utilizzare l’impianto di Pietrasanta, che però ha tariffe doppie rispetto a altri impianti. Ato Costa sta lavorando a un piano per mitigare gli effetti di questo accordo. Nel frattempo, Ascit ha chiesto ai sei Comuni soci di contribuire per far fronte ai costi. Per quanto riguarda Capannori, Comune virtuoso, Ascit ha anche nuovi progetti: applicazione della tariffa puntuale, da sperimentare nel 2011 e estendere a tutti nel 2012; realizzazione di una stazione ecologica nella zona nord di Capannori; promuovere il riuso; creazione dell’ufficio per il controllo della qualità. L’azienda garantirà un servizio di sempre maggiore efficienza e puntualità”.

Anche l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci sottolinea come l’eccellente politica ambientale portata avanti dall’amministrazione abbia mitigato gli effetti dell’adeguamento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti.

“Si tratta di variazioni minime, che vanno dai 19 ai 40 euro l’anno. Il nostro Comune, inoltre, resta uno dei Comuni con la tariffa più bassa a livello regionale – conclude Ciacci –. Questo perché a Capannori, grazie al porta a porta, abbiamo ridotto l’indifferenziato prodotto pro-capite da 1,9 chilogrammi a 1,3 chilogrammi. In questi anni, quindi, abbiamo operato per gettare le fondamenta per la sperimentazione di nuove modalità tariffarie, come la tariffa puntuale, che premierà i cittadini virtuosi”.

Capannori, 30 giugno 2010