venerdì 24 settembre 2010

IL PATTO PER LA SCUOLA REALIZZATO DAL COMUNE TRADUCE IN REALTA’ GLI STATI GENERALI PROPOSTI DALLA REGIONE

Il Patto per la scuola di Capannori come esempio di azione di tutela della scuola come bene comune da salvaguardare e da migliorare per garantire un futuro di qualità alle prossime generazioni.

Questo il filo conduttore dell’incontro pubblico intitolato “Ripensare la scuola partendo dai territori” che s’è svolto oggi (venerdì 24) nella sala consiliare del Comune di Capannori.

All’assemblea hanno partecipato il sindaco Giorgio Del Ghingaro, la vicepresidente della Regione Stella Targetti, la deputata Rosa De Pasquale, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, l’assessore all’istruzione del comune di Capannori Leana Quilici, i dirigenti scolastici Giorgio Dal Sasso e Tina Centoni, e i coordinatori del progetto “Scuola ti voglio bene comune”.

Nell’occasione, il primo cittadino Del Ghingaro e l’assessore Leana Quilici hanno inserito la Contro-riforma realizzata a Capannori all’interno del progetto di partecipazione civica proposto per la scuola dalla vicepresidente della Regione Targetti. Anche la deputata Pd De Pasquale ha definito l’esempio di Capannori virtuoso. “Protestare proponendo un’alternativa – ha detto – è segno di consapevolezza”.

“Con il patto per la scuola, ovvero un accordo programmatico fra ente, territorio e istituti comprensivi e il locale liceo scientifico, poniamo al centro dell’agenda politica la scuola – hanno detto il sindaco Del Ghingaro e l’assessore comunale all’istruzione Quilici –. La nostra Contro-riforma coinvolge il territorio per una scuola pubblica in grado di soddisfare le necessità di chi vi lavora e delle famiglie”.

La “Banca del tempo didattico”, vale a dire i volontari delle associazioni che garantiscono il servizio del pre e post scuola venuto meno in alcune strutture a causa dei tagli del governo, è una forma di protesta al contrario che s’inserisce a pieno titolo nel patto per la scuola e quindi nella proposta di tutela del bene “scuola” lanciata da Targetti.

“Con gli Stati generali della Scuola Toscana – dichiara la vicepresidente Targetti – vogliamo realizzare un cantiere aperto di partecipazione civica e di coinvolgimento effettivo alle sorti di un ambiente, la scuola, che appartiene a tutti e le cui odierne difficoltà devono preoccupare tutti. Chiunque può presentare contributi attorno a due aree principali: il sistema della governance territoriale e della innovazione organizzativo-gestionale della scuola (rapporti fra scuola ed enti locali, nuove architetture scolastiche, forme organizzative e gestionali, reti fra scuole); l'innovazione metodologico-educativa (piani integrati d'area, formazione professionale, progetto infanzia, didattica innovativa, diritto allo studio, rapporti tra scuola e famiglia anche per un uso critico dei media)”.

Capannori, 24 settembre 2010