martedì 29 novembre 2011

SI’ AL GESTORE UNICO DEI RIFIUTI

Il consiglio comunale ieri (lunedì 28) all’unanimità ha dato il via libera alla costituenda società che si occuperà della gestione dei rifiuti nei 111 Comuni dell’Ato Toscana Costa. Il nuovo soggetto, che avrà inizialmente un capitale sociale di 120 mila euro, sarà interamente pubblico ma si prevede, in una seconda fase, una cessione del 40% delle quote a un soggetto privato. Questa delibera, come ha sottolineato il vice sindaco Luca Menesini nel corso dell’illustrazione della pratica, “si inserisce in un percorso dettato dalla normativa nazionale e regionale dove Ascit, a partire dal 31 marzo 2012, non può più essere il soggetto titolare della gestione dei rifiuti”.

All’interno di questa nuova società, il Comune mira a far valere quanto di buono il Comune ha realizzato nel settore dei rifiuti. Come ha sottolineato lo stesso vice sindaco, “Capannori è stato il primo grande Comune in Toscana ad avviare la raccolta porta a porta, grazie alla quale oggi viene differenziato l’82% dei rifiuti. Si tratta di un risultato di eccellenza ottenuto grazie alla grande professionalità dell’azienda Ascit e alla preziosa collaborazione dei cittadini che hanno compreso l’importanza di questa buona pratica ambientale. La gestione dei rifiuti a Capannori è considerata un modello nazionale. Faremo contare questi fattori”.

I consiglieri comunali, nel corso dei loro interventi, hanno ribadito la necessità per Capannori di rivestire un ruolo importante all’interno della nuova società. Il capogruppo del Partito Democratico, Guido Angelini, ha evidenziato quanto conseguito dall’amministrazione comunale in questi anni. “Capannori ha un valore aggiunto nel campo della gestione dei rifiuti – ha affermato –. Abbiamo dimostrato che il ‘porta a porta’ è un servizio economicamente sostenibile e condiviso dai cittadini e che le tariffe sono tra le più basse della Toscana. Dobbiamo fare valere il nostro peso all’interno della nuova società. Adesso miriamo a un sistema integrato anche per quanto riguarda l’impiantistica ed è anche per questo che vogliamo realizzare l’impianto di compostaggio”.

Gaetano Ceccarelli, capogruppo dell’Unione di Centro, ha affermato che “si tratta di un rilevante percorso che riguarda una materia di primo piano. L’amministrazione comunale dovrà lavorare per difendere gli interessi del nostro Comune dentro la società”.

“E’ una decisione molto importante – ha dichiarato la capogruppo del Popolo della Libertà, Vanda Cervelli -. Il cambiamento degli scenari deve servire anche per ottimizzare i costi. Non credo che Capannori possa avere molta forza contrattuale all’interno della nuova società, perché manca l’impianto di compostaggio”.

“Anche se ha una grande conoscenza ed esperienza in materia dei rifiuti – ha aggiunto Paolo Rontani dell’Unione di Centro – Capannori deve puntare ad avere un suo componente nel consiglio d’amministrazione della nuova società, altrimenti avrà poco peso nelle decisioni”.

“Siamo favorevoli alla costituzione di questa società – ha dichiarato Antonio Devinciente, capogruppo de ‘I moderati per Del Ghingaro’ -. Bisogna, però, essere consapevoli che si sta per aprire una nuova fase nella gestione dei rifiuti”.

“Si tratta di un’operazione piuttosto complessa – ha commentato il capogruppo di ‘Capannori Insieme’, Carlo Menconi -. Diciamo di sì alla costituzione di questa nuova società, tuttavia non possiamo non esprimere qualche perplessità”.

Il vice sindaco Menesini ha ringraziato i consiglieri per l’apporto al dibattito e ha assicurato che Capannori “giocherà al rialzo” come dimostra il continuo impegno nell’attuare nuove politiche di gestione dei rifiuti, come la tia “puntuale” che partirà in forma sperimentale dal 2 gennaio 2012 e che sarà estesa su tutto il territorio entro la fine del prossimo anno.

Capannori, 29 novembre 2011