Con l'accompagnamento musicale dei 'Modena City Ramblers'
"L'ombra di quel che eravamo", il nuovo romanzo commovente e ironico che strizza l'occhio al noir, di Luis Sepúlveda sarà presentato nel fine settimana dell'anteprima, domenica 6 settembre alle ore 21.15, a Villa Mazzarosa di Segromigno in Monte. L'ultimo lavoro dell'autore della celebre "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare', è edito da Guanda nella collana 'Narratori della Fenice' ed è in libreria da oggi (3 settembre).
Freschissimo di stampa 'L'ombra di quel che eravamo' sarà presentato nel corso di una serata, ad ingresso libero, promossa dal Comune di Capannori in collaborazione con la Provincia di Lucca e coordinato da Ilide Carmignani, capannorese, traduttrice italiana di Sepúlveda , oltre che di altri importanti scrittori come Gabriel Garcia Marquez, Pablo Neruda e Almudena Grandes.
Un appuntamento culturale di rilievo con la grande letteratura contemporanea, che segna il ritorno di Luis Sepúlveda sul territorio lucchese dopo dieci anni e al quale interverranno, tra gli altri, lo scrittore Bruno Arpaia, il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro e l'assessora alla cultura, Leana Quilici.
L'evento del 6 settembre si arricchirà della partecipazione dei 'Modena City Ramblers', la band emiliana, famosa per eseguire un genere musicale molto particolare, il 'combat folk', attualmente è in tour con 'Onda Libera" e curerà l'accompagnamento acustico della serata eseguendo anche alcuni brani scritti dallo stesso Sepúlveda con il quale sono legati da rapporti di amicizia.
Alla serata parteciperanno con propri tavoli informativi alcune associazioni, tra cui, Amnesty International, Prociv di Lucca a sostegno del progetto "Un mattone per l'Abruzzo' e Asud (Ecologia e Cooperazione Onlus).
'L'ombra di quel che eravamo' narra la storia di alcuni amici che si danno appuntamento in un magazzino di Santiago del Cile. Li accomuna l'antica militanza tra i sostenitori di Salvador Allende e uno sguardo amareggiato sulla vita. La città è molto cambiata e anche loro non sono più gli stessi. In un romanzo commovente e ironico Sepùlveda mette in scena personaggi straordinari con un lungo inventario delle perdite e tante delusioni sulle spalle: l'ombra di quel che erano da giovani, ma ancora capaci di ideali e di speranza.
Capannori, 3 settembre 2009