L’ingrediente mancante per trasformare la Lucchesia nella Terra del verde è la creazione di una rete di coordinamento fra enti e associazioni per una programmazione condivisa degli eventi.
Lo afferma il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro che, stanco delle parole a cui non seguono i fatti, ha convocato per venerdì un tavolo con i proprietari delle ville storiche del Capannorese. L’obiettivo è di realizzare una programmazione e una collaborazione capaci di inaugurare, dalla prossima primavera, un nuovo corso per la valorizzazione del verde.
Le proposte che saranno formulate durante la riunione saranno portate dal sindaco all’attenzione della Provincia.
Stando al primo cittadino capannorese, infatti, la Lucchesia possiede tutte le carte in regola per divenire una vera e propria attrazione per quella fetta di turismo che nasce dalla contemplazione della bellezza paesaggistica e dalla passione per fiori e piante.
“I successi ottenuti dalla Mostra delle antiche Camelie – dice Del Ghingaro – ci suggeriscono di puntare su questo settore per sviluppare un turismo sano e sostenibile sul territorio. Questa manifestazione ha creato un’occasione importante di valorizzazione dei luoghi e delle tradizioni del suo paese. E’ necessario, perché avvenga un salto di qualità, andare oltre alla realizzazione di singoli eventi slegati l’uno all’altro e dare vita a una programmazione condivisa delle iniziative che hanno come protagonista il verde. L’obiettivo è di offrire al turista un ventaglio variegato di occasioni, perché annoti la Lucchesia fra le terre da visitare ogni anno. Per questo motivo la realizzazione delle rete del verde dovrà essere allargata alla partecipazione dei rappresentanti delle associazioni e ai proprietari delle ville storiche. Inoltre, potremmo introdurre nel percorso del verde della Lucchesia l’oasi naturalistica del Bottaccio, una perla presente nel territorio capannorese che merita di essere valorizzata”.
Secondo il sindaco di Capannori, perché la scommessa sul verde della Lucchesia abbia buon esito è necessario che ciascuno faccia la sua parte.
“Ho invitato i proprietari delle ville del Capannorese – prosegue Del Ghingaro – per progettare assieme a loro una strategia che si riveli vincente per il nostro territorio. Se emergerà una volontà comune di creare un vero e proprio percorso nel verde, che permetta ai turisti in visita a Capannori di ammirare sia i paesaggi boschivi e le suggestive colline, sia i giardini delle dimore storiche e il patrimonio di fiori e piante presenti, il Comune si farà portavoce ai tavoli provinciali di questo progetto. Mi auguro, infatti, che anche gli altri soggetti che da tempo si dichiarano a favore della nascita di una cabina di regia per la programmazione e il coordinamento delle manifestazioni di giardinaggio e floricoltura diano presto inizio alla fase operativa. Perché anche il 2010 non si trasformi in un anno ricco di buone iniziative ritenute però troppo isolate e poco coordinate per un incremento del turismo, dobbiamo far nascere la rete del verde fin da ora”.
Capannori, 12 ottobre 2009