giovedì 28 gennaio 2010

NASCE LA RETE MUSEALE DELLA PIANA DI LUCCA Mira a supportare la didattica locale e ad attrarre turismo scolastic

Una rete museale che renda visibile il legame storico, archeologico e territoriale che accomuna i comuni della Piana.

Questo il progetto che comune di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo stanno portando avanti per realizzare un percorso fisico e culturale capace di valorizzare le peculiarità del comprensorio, rendendole fruibili anche per le nuove generazioni.

Un lavoro condiviso dalle cinque amministrazioni, sicure che la promozione coordinata del bagaglio formativo e culturale posseduto dai vari territori sia la soluzione più efficace per garantire alla collettività molteplici occasioni di crescita e conoscenza.

L’obiettivo, in particolare, è di creare un ponte facilmente percorribile per gli alunni delle scuole della Piana fra quanto apprendono dai libri e ciò che caratterizza il contesto in cui vivono. Inoltre, la Piana potrà essere interessata da un vero e proprio turismo scolastico.

Secondo il Comune di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo, infatti, la sperimentazione di canali diversi dalla didattica classica per stimolare la curiosità e l’apprendimento dei giovani studenti rappresenta un’innovazione interessante, che offrirà al territorio la possibilità di applicare un percorso simile in altri ambiti, come quello turistico.

Oggi (venerdì 29), alle 15, gli assessori alla cultura dei cinque Comuni promotori si riuniranno per definire più nel dettaglio la struttura della rete museale.

“Ci siamo posti un obiettivo ambizioso – dice l’assessore alla cultura del Comune di Capannori Leana Quilici -. Come amministratori, abbiamo deciso di condividere un percorso difficile, ma necessario. Siamo tutti d’accordo, infatti, che fare sistema per dare al comprensorio una rete museale in grado di fornire realmente conoscenza sia la soluzione migliore. Se ciascun Comune avesse lavorato all’interno dei propri confini senza collaborare con i territori limitrofi, avremmo proposto alla collettività un’opera parziale. La storia e la cultura posseduta dai singoli paesi, infatti, è diversa e simile al contempo. Attraverso la rete museale della Piana rispetteremo e valorizzeremo le differenze collocandole all’interno di una visone più ampia, che mete vin risalto la matrice comune che ci lega. Inoltre, il progetto coinvolgerà direttamente le scuole della Piana e potrà attrarre in loco le scolaresche di altri Comuni. Il sistema scolastico, infatti, ha sempre più bisogno di essere supportato dalle amministrazioni pubbliche per offrire ai ragazzi una didattica di qualità. Non escludiamo, infine, che da questa messa a sistema del passato e delle tradizioni di ogni singola realtà territoriale possano nascere nuove strategie di valorizzazione della storia locale”.

Capannori, 28 gennaio 2010