giovedì 28 gennaio 2010

Si è svolto mercoledì pomeriggio con la partecipazione di istituzioni e scuole IL DOVERE DELLA MEMORIA: GRANDE PARTECIPAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE STRAODINARIO PER RICORDARE LE VITTIME DELLA SHOAH Due ex partigiane hanno raccontato la loro dura esperienza

Davvero toccanti le testimonianze che le due ex partigiane Nara Marchetti di Lucca e Didala Ghilardicci di Viareggio hanno reso durante il consiglio comunale straordinario dedicato al Giorno della Memoria, per ricordare le vittime della Shoah, svoltosi ieri pomeriggio (mercoledì).

Storie di freddo, di fame e di paura, di perdita di persone care, che hanno commosso gli intervenuti, tra cui molti studenti delle scuole medie e del liceo scientifico 'Majorana' di Capannori e rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose, tra cui, oltre al sindaco Giorgio Del Ghingaro e alla presidente del consiglio comunale, Silvana Pisani, Don Flavio, parroco di Capannori, presente in rappresentanza dell'arcivescovo, Italo Castellani, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli e l'assessore regionale Eugenio Baronti. Presenti anche le Associazioni d'Arma con i loro labari.

"La memoria è un dovere, delle istituzioni prima di tutto, ma anche dell'intera comunità - ha detto il sindaco, Del Ghingaro - verso coloro che hanno dato la vita per la libertà e la democrazia di cui oggi possiamo disporre. Parlare delle donne, delle persecuzioni di cui sono state vittime ed anche della forza e del coraggio con le quali hanno affrontato anni tragici, è doppiamente importante perché troppo spesso la storia ufficiale le ha lasciate in ombra".

E per rendere omaggio a tutte le vittime ha voluto ricordare la storia di una donna lucchese, Anna Pasquinelli, che era adolescente quando il padre Celestino fu prelevato da casa dai nazi-fascisti e poi ucciso e ritrovato in una fossa comune a Filettole.

A portare un contributo alla giornata inserita nell'ambito delle iniziative 'I giorni della memoria 2010 dal titolo "Voglio essere un cuore pensante. Donne oltre le persecuzioni", altre due donne: Marisa Cecchetti, insegnante, che ha parlato dell'esperienza del padre e Anna Maria Medri, vice presidente dell'associazione 'Città delle donne', che è intervenuta sulle leggi del periodo fascista sulle donne, leggi che negavano la pari dignità con l'uomo, a casa come sul lavoro.

Capannori,28 gennaio 2010