mercoledì 3 febbraio 2010

SONO GIA' 15 LE IMPRESE CHE HANNO FATTO DOMANDA PER ACCEDERE AL CREDITO AGEVOLATO RESO POSSIBILE DALLA CONVENZIONE TRA COMUNE E CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA, PISA, LIVORNO

Crescono le imprese capannoresi che fanno domanda per accedere al credito agevolato reso possibile grazie ad una convenzione stipulata tra il Comune di Capannori e la Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa Livorno e la conseguente pubblicazione di un bando.

Un'importante misura anti-crisi varata dalla giunta Del Ghingaro a favore dell'imprenditoria locale, affinché, attraverso il credito agevolato, le attività esistenti possano investire maggiori capitali per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature, volti allo sviluppo e all'ammodernamento dell'azienda e per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Aiuti per i quali hanno fatto domanda già una quindicina di piccole e medie imprese del territorio operanti in vari settori economici, ed altre domande stanno arrivando in questi giorni. Alcune delle richieste, che vanno da un minimo di 10 mila ad un massimo di 50 mila euro, hanno già ricevuto il parere positivo dell'apposita commissione comunale.

"Quello in atto è un primo provvedimento varato per dare un concreto sostegno alle imprese in un momento di crisi economica - spiega l'assessore alle attività produttive, Mauruizio Vellutini -. Adesso vogliamo ampliare le iniziative di aiuto alle attività e sono allo studio misure integrative sul fronte delle garanzie da fornire agli istituti di credito, affinché le piccole e medie imprese del nostro territorio possano accedere ancora con maggiore facilità a prestiti da destinare alla propria attività produttiva".

Intanto resta aperta la possibilità di inoltrare domanda da parte di imprese agricole, industriali, artigianali, commerciali, turistiche e del settore terziario, con sede a Capannori, con non più di 50 addetti e con un fatturato non superiore a 2 milioni e mezzo di euro per un credito agevolato che non superi 50 mila euro. L'amministrazione comunale partecipa concedendo sotto forma di contributo equivalente l'1% in conto capitale su base annuale del finanziamento ottenuto dall'istituto di credito per un massimo di 3 anni. Il tasso di finanziamento quindi risulta estremamente agevolato rispetto al mercato.

Il contributo viene liquidato dopo soli 45 giorni dalla presentazione della domanda, e per i primi 12 mesi l'impresa che avrà ottenuto il credito dovrà pagare solo gli interessi e non il conto capitale. Per questo importante tipo di sostegno il Comune ha stanziato complessivamente 150 mila euro di lavoro, utili anche a sostenere lo start up di nuove imprese, poiché esiste la possibilità di ottenere crediti agevolati fino ad un massimo di 20 mila euro anche per le nuove imprese.

Di seguito i requisiti e le tipologie di spese ammissibili:

I requisiti: per inoltrare domanda di contributo le imprese devono avere un'unità locale operativa sul territorio comunale ed essere iscritte alla Camera di Commercio; avere un fatturato dichiarato nell'ultimo bilancio o nell'ultima dichiarazione reddituale non superiore a 2 milioni e mezzo di euro; le imprese attive da meno di un anno che non hanno effettuato la prima dichiarazione dei redditi devono produrre adeguata stima di reddito prevedibile. L'impresa, inoltre, deve avere un numero inferiore a 50 addetti; non avere debiti nei confronti dell'amministrazione comunale; essere in regola con la contribuzione obbligatoria Inps e Inail; non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta o concordato preventivo.

Tipologie di spese ammissibili: i contributi saranno concessi per spese di investimento delle imprese e in particolare per l'acquisizione di beni strumentali d'investimento quali impianti, attrezzature anche informatiche, macchinari e arredi; interventi per la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione edilizia degli immobili in cui ha la sede operativa l'impresa beneficiaria; interventi rivolti al miglioramento e alla trasformazione aziendale in funzione del potenziamento della razionalizzazione dell'innovazione tecnologica, dell'offerta commerciale, dell'adeguamento alla normativa in materia igienico sanitaria o rivolti all'utilizzo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico.

I contributi saranno erogati tramite un bando pubblico annuale che sarà pubblicato dal Comune. A valutare le valutazioni di ammissibilità delle domande presentate sarà il Comune, mentre la valutazione di merito creditizio sarà a cura dell'Istituto di credito.

Capannori, 3 febbraio 2010