mercoledì 3 febbraio 2010

Il Comune convoca l’Arpat DEL GHINGARO: “MONITORAGGIO CONTINUO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA”

Un incontro in Comune per fare il punto sulla qualità dell’aria. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro – due giorni dopo l’ordinanza che vieta l’accensione dei caminetti e delle stufe a legna nelle case che hanno anche un impianto di riscaldamento a metano, gpl o gasolio – ha convocato l’Arpat per avere gli ultimi dati sulla situazione nel suo territorio e valutare quali dovranno essere le prossime mosse da compiere.

La riunione si svolgerà domani (venerdì 5 febbraio).

Stando ai dati regionali, l’emergenza inquinamento atmosferico sta interessando numerosi Comuni. Un quadro che si è profilato per la nuova normativa in materia di superamenti dei livelli di polveri sottili.

Da trentacinque sforamenti della media giornaliera nell’arco di un anno, il numero è stato ridotto a sette.

L’ordinanza emessa da Del Ghingaro, quindi, si muove nella direzione del rispetto di quanto stabilito dalle legge in materia di qualità dell’aria.

Il primo cittadino di Capannori, infatti, ha deciso di vietare l’uso dei caminetti e delle stufe a legna perché nella relazione Arpat, riferita al comune di Capannori, si parlava in modo chiaro dell’incidenza (47 per cento) della combustione di materiali e residui vegetali sui valori di Pm10 riscontrati.

“Ho subito chiesto un incontro con l’Arpat – dice il sindaco Del Ghingaro – perché ritengo che sia importante e doveroso nei confronti della collettività monitorare in tempi brevi l’andamento delle polveri sottili a Capannori. Abbiamo preso un provvedimento significativo per far fronte a una situazione segnalata dall’autorità competente. Peraltro, la Regione ha fatto sapere che se non saranno i sindaci, laddove sia rilevato il problema, a prendere gli opportuni provvedimenti per difendere la qualità dell’aria e quindi la salute dei cittadini sarà l’ente regionale a farlo. E’ evidente che stiamo parlando di una questione seria, soprattutto dopo i restringimenti sui parametri di riferimento. Ritengo necessario, quindi, avere un incontro con l’Arpat per avere aggiornamenti sui dati della centralina di Capannori. Nella riunione di venerdì affronteremo la questione della qualità dell’aria direttamente con gli esperti, per comprendere se la situazione continua a essere critica o se è stato registrato un miglioramento. Dopodiché decideremo come muoverci. Non esiterò a prendere altri provvedimenti a tutela della salute dei cittadini, come ho fatto in passato. Negli anni, infatti, abbiamo incentivato l’acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale e rottamazione di veicoli più inquinanti, la trasformazione a gas di autoveicoli, l’installazione di impianti termici (caldaie e caminetti) a ridotto impatto ambientale e rottamazione degli impianti più inquinanti. Abbiamo promosso sul territorio l’utilizzo del trasporto pubblico locale, la sostituzione delle caldaie a gasolio con caldaie a gas negli edifici pubblici. Abbiamo rinnovato il parco veicolare comunale con veicoli a minor impatto ambientale e abbiamo informato la cittadinanza sulle opportunità di risparmio energetico. E ancora, siamo intervenuti sulla mobilità con la realizzazione di piste ciclabili, rotatorie stradali, lo spostamento del casello autostradale e la creazione (in corso) dello scalo merci ferroviario al Frizzone. Infine, a maggio dello scorso anno, abbiamo emesso un’ordinanza che prevede il divieto di transito programmato in alcune aree del territorio. Ad oggi, stiamo valutando come intervenire, qualora ce ne fosse la necessità, per ridurre maggiormente le poveri sottili nell’aria. Ogni decisione sarà presa nell’interesse della collettività capannorese e a seguito dell’ascolto degli esperti. Già da domani (venerdì) avremo un confronto con l’Arpat in modo da agire nel rispetto della legge e, soprattutto, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini”.

Capannori, 3 febbraio 2010