sabato 13 marzo 2010

L’ASSESSORE CIACCI: “L’ACQUA DEL SERCHIO NON APPARTIENE AL COMUNE DI LUCCA MA A TUTTI I CITTADINI”

Non può rimanere indifferente l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, davanti alle dichiarazioni “protezionistiche” nei confronti del Serchio da parte del vice sindaco del Comune di Lucca, Giovanni Pierami. Secondo Ciacci, infatti, l’acqua del fiume lucchese è un bene che appartiene a tutti i cittadini e le decisioni che la riguardano non possono essere prese da una sola amministrazione comunale. L’assessore ricorda, poi, che la tutela del bacino del corso d’acqua spetta all’apposita autorità.

“L’acqua è un bene comune fondamentale per le comunità locali – afferma l’assessore Ciacci -. Quella del fiume Serchio è una risorsa che appartiene a tutti. E’ impensabile che l’amministrazione comunale di Lucca pensi che spetti solo a lei il compito di decidere della gestione di questo prezioso bene. Un comportamento, questo, che sta perdurando da troppo tempo e che va contro gli interessi dei cittadini. E’, dunque, necessario accantonare le visioni campanilistiche e ragionare in termini di intera Piana di Lucca”.

“Le dichiarazioni di Pierami evidenziano, inoltre, come il Comune di Lucca non tenga conto delle indicazioni dell’Autorità di Bacino del Fiume Serchio, l’ente che si occupa proprio della tutela del fiume – ricorda l’assessore -. La portata media del Serchio, infatti, è di circa 4600 litri di acqua al secondo. Prelevarne 500 litri al secondo per destinarli alla Piana di Lucca per contrastare la subsidenza, come previsto dagli accordi, non mette affatto in crisi il fiume. Il flusso minimo vitale del Serchio, pari a circa 650 metri cubi d’acqua, può, inoltre, essere garantito anche nei mesi estivi grazie all’utilizzo dei bacini esistenti lungo il corso del fiume”.

“La polemica di questi giorni – conclude Ciacci – parte dai concetti fuorvianti ed è solo strumentale. Non a caso è stata fatta emergere dal centrodestra in piena campagna elettorale per mettere in cattiva luce quello di buono che, sui temi della gestione delle risorse idriche e di tutela del territorio, stanno facendo il Comune di Capannori e la Regione Toscana. Prima di noi, mai nessuna amministrazione comunale aveva compiuto atti così importanti per contrastare il fenomeno della subsidenza. Per risolvere i problemi che da anni affliggono i cittadini è, quindi, necessaria una presa di coscienza da parte di tutti gli enti del territorio in modo che si possano portare a compimento nuove azioni concrete”.

Capannori, 13 marzo 2010