lunedì 15 marzo 2010

MENESINI: “IL PDL HA BLOCCATO L’ITER DELLA SOCIETA’ DELLA SALUTE PUR SAPENDO GIA’ DI NON POTER ESCLUDERE L’ASL DALL’ASSEMBLEA” Il presidente della Conferenza dei Sindaci Giorgio Del Ghingaro aveva chiesto il parere dell’ente fiorentino il primo dicembre 2009

“La maggioranza politica dei sindaci dell’articolazione zonale della Piana non può determinare l’elezione del presidente della Società della Salute, perché al voto partecipano tutti i rappresentanti degli enti consorziati. Vale a dire, Comuni e azienda Asl. Non è l’opinione di una parte politica, ma ciò che è scritto nella legge e confermato anche dall’Osservatorio della Società della Salute di Firenze”.

Con queste parole il vicesindaco di Capannori Luca Menesini precisa che a sbarrare la strada al tentativo del centrodestra lucchese di escludere l’azienda sanitaria dall’assemblea dei soci è la normativa in materia.

Secondo Menesini, il Pdl sta cercando di cambiare le regole per accaparrare più potere, a discapito dell’Asl. Una questione che sarebbe risolvibile, invece, semplicemente rispettando quanto previsto dalla legge regionale sulla Società della Salute.

Lo stesso Osservatorio delle Società della Salute di Firenze – organo che sta seguendo in tutta la regione la nascita di questi nuovi strumenti di gestione delle politiche sociosanitarie territoriali – ha infatti precisato l’impossibilità che le prerogative di un singolo componente dell’assemblea, o di una parte di essa, possano essere rafforzate.

Un parere che – secondo Menesini – gli amministratori del Pdl già conoscono, in quanto presentato dal presidente della Conferenza dei Sindaci Giorgio Del Ghingaro durante la fase di stesura della convenzione e dello statuto il primo dicembre 2009.

“La questione sollevata oggi dal centrodestra – dice Menesini – non è una novità. Già prima dell’approvazione della convenzione e dello statuto nella seduta dell’articolazione zonale della Piana, i sindaci del Pdl avevano chiesto la modifica della maggioranza, in modo che fosse una sola parte politica a indicare il presidente. Per questo motivo è stato chiesto all’Osservatorio delle Società della Salute se sia possibile accontentare i sindaci del Pdl. La risposta non lascia margine all’interpretazione. Non è possibile rafforzare le prerogative di una parte dei componenti dell’assemblea perché ne conseguirebbe la diminuzione delle prerogative degli altri componenti che andrebbero a subire dei limiti. In altre parole, i Comuni non possono scegliere le cariche elettive del consorzio senza la Asl e il peso di un terzo riconosciutole dalla legge. E’ evidente, pertanto, che l’impasse creato adesso dal centrodestra sull’approvazione in consiglio comunale dello statuto e della convenzione ha carattere meramente elettorale. Questa situazione, però, penalizza i cittadini e il terzo settore, che con i Comuni ha lavorato per la nascita della Società della Salute. Il territorio ha bisogno di servizi. Il Pdl sta giocando con i diritti di cittadinanza e la nascita di un nuovo sistema di protezione sociale”.

Capannori, 15 marzo 2010