Le aree pubbliche destinate a parcheggi o aree a verde che non rispondono a specifici requisiti per un appropriato uso pubblico, perché di piccole dimensioni o difficili da raggiungere dalla via pubblica o perché situate in zone dove non è richiesta la dotazione di spazio pubblico possono essere monetizzate.
Ciò vuol dire che i privati possono corrispondere al Comune un corrispettivo pari al valore di esproprio delle aree sommato al costo d realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria previste dal Piano, secondo quanto prevede il regolamento per la conversione monetaria delle aree pubbliche, approvato alcuni giorni fa dal consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione.
"L'amministrazione comunale - spiega l'assessore all'urbanistica, Gabriele Bove - intende perseguire obiettivi che mirano al contenimento dei costi di manutenzione delle aree a destinazione pubblica e ad una loro giusta e utile collocazione, affinché possano essere utilizzate al meglio dai cittadini. Per questo motivo lo strumento della conversione monetaria, “monetizzazione”, risulta particolarmente importante. Le risorse in questo modo ricavate saranno infatti destinate dal Comune esclusivamente alla realizzazione di parcheggi e aree a verde. Ciò consentirà alla nostra amministrazione di avere a disposizione risorse aggiuntive per realizzare opere di utilità pubblica in luoghi più fruibili dalla collettività”.
Il regolamento prevede, tra l'altro, che qualora esistano i requisiti per la conversione monetaria degli spazi ad uso pubblico potrà essere richiesta in aggiunta alla cosiddetta 'dotazione minima' stabilita dal regolamento edilizio, uno spazio di sosta ad uso esclusivo delle abitazioni esterno alle recinzioni e pari ad un posto auto per unità immobiliare con una superficie minima di 12,5 metri quadrati, oltre allo spazio di manovra. In questo caso è prevista una riduzione del 30% del corrispettivo relativa alla conversione monetaria del parcheggio. I costi saranno determinati nel mese di gennaio di ogni anno tenuto conto dei costi medi di esproprio delle aree e di quelli di realizzazione delle opere di urbanizzazione applicati dal Comune per zone e opere similari. Tale normativa può essere applicata agli interventi di nuova edificazione, ad ampliamenti di edifici già esistenti, e a piani attuativi per il recupero di volumetrie. Il regolamento sulla conversione monetaria è valido anche per interventi edificatori che hanno già ricevuto la concessione, anche se in corso di realizzazione, purché non siano stati ultimati. Rimanendo in ambito urbanistico, il consiglio comunale ha approvato, questa volta all'unanimità, anche alcune modifiche al regolamento di applicazione del contributo relativo agli oneri di urbanizzazione e il costo costruzione, in riferimento, in particolare, alle polizze fedejussorie.
Capannori,21 aprile 2010