Non ci pensa proprio il sindaco Giorgio Del Ghingaro a piegare ai giochi della politica questioni importanti come mobilità, acqua, rifiuti e barriere architettoniche. Per questo motivo, o le opposizioni partecipano alla formazione delle commissioni comunali proposte da Del Ghingaro stesso, oppure il primo cittadino apre questo nuovo percorso per Capannori senza il loro contributo. L’obiettivo di Del Ghingaro è smettere di rimandare la partenza e rendere le commissioni comunali operative entro maggio.
Secondo il sindaco, infatti, il centrodestra, con i suoi tentennamenti di fronte alla creazione di quattro commissioni comunali (mobilità, subsidenza, rifiuti e barriere architettoniche) partecipate dai comitati e dai cittadini, ha già fatto slittare l’avvio di una nuova fase di confronto – proposta da Del Ghingaro con il Patto per Capannori – necessaria per prospettare il futuro prossimo del territorio e fare scelte adeguate sulle questioni di maggior rilievo.
Per Del Ghingaro la soluzione auspicabile sarebbe quella di un percorso partecipato da maggioranza, opposizione e rappresentanti della collettività, di modo che su tematiche così importanti Capannori abbia una voce ampiamente condivisa da far sentire ai tavoli provinciali e regionali.
“Il concetto di territorialità è cambiato – dice il sindaco – e le scelte amministrative devono tenere di conto di questo per dare risposte efficaci e concrete ai bisogni del territorio e dei cittadini. Le questioni come mobilità, rifiuti, acqua e barriere architettoniche non interessano soltanto Capannori. Non possiamo trattare questi temi come se fossero al di fuori di una logica comprensoriale e quindi sovracomunale. Per questo ritengo auspicabile aprire un percorso partecipato da maggioranza, opposizione, comitati e cittadini attraverso apposite commissioni comunali. Capannori si trova ad affrontare questioni che incideranno sul futuro assetto del territorio e pertanto dobbiamo sviluppare una visone complessiva e compiere passi nella direzione che riteniamo più opportuna per la crescita sostenibile del territorio. In gioco ci sono partite di rilievo come quella degli assi viari, della subsidenza e delle strategie per la raccolta e smaltimento dei rifiuti. Se Capannori realizzerà progetti innovativi e all’avanguardia per fornire risposte potrà poi portare la sua esperienza ai tavoli di Regione e Provincia. Con le commissioni comunali daremo il chiaro segnale di non voler subire decisioni calate dall’alto. Il nostro dinamismo ci permetterà di essere protagonisti”.
Nel dettaglio, le commissioni saranno composte – se il centrodestra deciderà di aderire al progetto – dal sindaco, da rappresentanti delle forze politiche elette in consiglio comunale, da rappresentanti dei comitati e delle associazioni e da singoli cittadini interessati dal tema.
“Con la subsidenza abbiamo già avviato questo percorso – conclude Del Ghingaro –. Siamo riusciti, così, a dare contributi per 100.000 euro alle famiglie che hanno vissuto le problematiche legate al fenomeno. La strada della partecipazione occorre anche per la mobilità, i rifiuti e le barriere architettoniche. Entro maggio voglio che la comunità possa partecipare ai processi di cambiamento. Mi auguro che l’opposizione, ferma da oltre sei mesi, chiarisca la sua posizione sul patto per Capannori e aderisca al progetto. Altrimenti, a maggio partiremo senza di lei. Non ho mai preso parte ai giochetti della vecchia politica e non lo farò nemmeno stavolta. A Capannori continueremo a lavorare per il benessere dei cittadini”.
Capannori, 10 aprile 2010