giovedì 25 novembre 2010

IL PRESIDENTE DEL GHINGARO: “DAL TERRITORIO PARTA UN IMPEGNO CONCRETO PER LA REALIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ DELLA SALUTE”

“La Società della Salute rappresenta tutt’oggi lo strumento per dotare il territorio di servizi sociosanitari di qualità, nonostante i continui tagli da parte del governo al fondo per le politiche sanitarie e sociali. Dai Comuni della Piana e della Valle del Serchio è giunta l’ora che parta un messaggio di impegno concreto nel percorso che porterà alla realizzazione e alla messa in regime di un’organizzazione della sanità territoriale moderna e capillare”.

Con queste parole il presidente della Conferenza dei Sindaci Giorgio Del Ghingaro, che ricopre anche il ruolo di presidente di Federsanità Toscana e di responsabile del settore sanità e Welfare di Anci Toscana, invita i sindaci a riflettere e a prendere una posizione unanime sulla Società della Salute.

Secondo Del Ghingaro, infatti, è opportuno che i Comuni della Piana e della Valle del Serchio siano a conoscenza delle novità in ambito sanitario (sentenza Corte Costituzionale sulle Società della Salute) e che assieme decidano di dare un chiaro segnale, portando avanti il percorso intrapreso.

Per questo motivo, il sindaco di Capannori ha convocato per martedì 14 dicembre la prossima Conferenza, con all’ordine del giorno proprio gli ultimi aggiornamenti sulla Società della Salute.

“A seguito della sentenza della Corte costituzionale – dice Del Ghingaro – ho incontrato l’assessore regionale alla sanità Daniela Scaramuccia per analizzare quanto accaduto. E’ bene precisare che la sentenza non entra nel merito delle Società della Salute e pertanto non ne mette in discussione la validità dal punto di vista organizzativo. Questi nuovi soggetti, infatti, permetteranno a Comuni e Asl di ottimizzare le risorse disponibili, assicurando standard sanitari e sociosanitari elevati. In sintesi, le società della Salute rappresentano una risposta innovativa alle necessità dei cittadini che vogliono servizi di qualità sull’intero territorio. Nell’ottica dei continui tagli al fondo nazionale per sanità e politiche sociali, è doveroso che Regione, Asl e Comuni cerchino assieme di trovare un’alternativa capace di garantire prestazioni sociosanitarie nonostante le pesanti riduzioni di budget. In questo momento, quindi, ritengo importante che i territori sostengano la scelta della Società della Salute dimostrando, con i fatti, di voler continuare il processo già avviato. Una scelta motivata dal desiderio dei sindaci e dal direttore dell’Asl 2 di assicurare qualità alla sanità lucchese. Da troppo tempo, la Piana sta soffrendo di un immobilismo preoccupante sui temi sanitari e sociali a causa delle fibrillazioni politiche del Comune di Lucca. Un’impasse che sta facendo perdere finanziamenti importanti ai Comuni e all’azienda sanitaria, come i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione per le politiche per la non autosufficienza. Sono certo che nella prossima Conferenza dei Sindaci affronteremo la questione con serietà, dando come al solito priorità al bene dei cittadini e dell’intero comprensorio. Per quanto riguarda gli aspetti giuridici della Società della Salute, che sono poi il vero oggetto della sentenza della Corte Costituzionale, saranno trattati nelle sedi competenti in Regione. Per quanto riguarda la nostra realtà territoriale, infine, auspico che si decida di portare avanti, con dei fatti, il progetto della Società della salute, risolvendo anche le questioni relative ai piccoli Comuni. In ambito sociosanitario, la Società della Salute rappresenta il futuro. Mi auguro che il territorio diventi protagonista di cambiamento e innovazione”.

Capannori, 25 novembre 2010