venerdì 10 dicembre 2010

LA GIUNTA ADERISCE ALL'APPELLO DI 'LIBERA' AL PRESIDENTE NAPOLITANO CONTRO LA CORRUZIONE

'Per il bene comune i corrotti restituiscano ciò che hanno rubato'. E' questo lo slogan della petizione promossa da 'Libera', l'associazione contro le mafie e da 'Avviso Pubblico' indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla quale ha dato la propria adesione anche la giunta comunale di Capannori.

Una grande campagna di raccolta firme per chiedere a Napolitano di "intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione, nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti".

"La corruzione costa a ognuno di noi 1000 euro - si legge nella petizione di Libera- visto che secondo le stime della Corte dei Conti ogni anno la corruzione costa ai cittadini tra i 50 e i 60 milioni di euro. Una tassa occulta, una zavorra ancora più insopportabile nella fase di crisi economica. Un fenomeno preoccupante che vede un vuoto di giustizia"

La petizione è portata avanti con la sottoscrizione di cartoline-appello che si possono trovano fino a domenica 12 dicembre in 300 piazze italiane (elenco completo su www.libera.it) e nei punti vendita di 'Altromercato' e 'Botteghe del Mondo'.

Capannori, 10 dicembre 2010