lunedì 22 agosto 2011

SALVAGUARDIA DEL TERRENO AGRICOLO E VALORIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGRICOLA. IL COMUNE ADERISCE ALLA ‘CARTA DI MATERA’

Salvaguardare l’agricoltura e il suo patrimonio di esperienze e conoscenze e rafforzare gli investimenti in infrastrutture e servizi innovativi utili a fronteggiare una erosione del suolo agricolo a favore di investimenti invasivi. Sono gli obiettivi principali della ’Carta di Matera’ nata nel novembre 2010 durante la Festa dell’agricoltura nella città della Basilicata, alla quale ha aderito l’amministrazione Del Ghingaro.

“Si tratta di un documento importante – spiega l’assessore all’agricoltura, Maurizio Vellutini -, che sintetizza le motivazioni profonde che spingono ad attribuire al settore agricolo un ruolo basilare per lo sviluppo sostenibile del territorio valorizzandone le diverse funzioni, le nuove opportunità, i servizi e gli strumenti da mettere in atto. Obiettivi che la nostra amministrazione, da sempre attenta alle politiche agricole, visto che Capannori fino a pochi anni fa era il Comune agricolo più grande d’Italia”, sta cercando di realizzare. Tra le iniziative messe in campo la promozione dei prodotti agroalimentari a filiera corta, con l’istituzione del mercato contadino e la promozione dei prodotti tipici attraverso manifestazioni locali e la partecipazione a iniziative fuori dal territorio comunale. Importante, poi l’istituzione, all’inizio del secondo mandato, di un Tavolo Permanente per l’agricoltura e l’allevamento che si riunisce periodicamente e, in particolare, in occasione di questioni rilevanti da affrontare. Inoltre - aggiunge Vellutini – nella recente variante puntuale al regolamento urbanistico si prevede di snellire e semplificare la realizzazione di manufatti per lo svolgimento di attività legate all'agricoltura Da ricordare, infine, la promozione delle sagre quali momenti di valorizzazione dei prodotti tipici locali”.

Ancora oggi, come dimostrano i dati del 6° censimento sull’agricoltura del 2010, sebbene non ancora ufficiali, le imprese agricole a Capannori sono ancora numerose, nonostante il territorio negli ultimi dieci anni, abbia subito un calo, così come è avvenuto a livello nazionale. Le aziende agricole capannoresi sono distribuite abbastanza equamente in tutte le frazioni del territorio, capoluogo compreso , anche se la parte da leone la fa Marlia con oltre 110 aziende seguita da Segromigno in Monte Lammari e Matraia e nella zona sud spiccano Vorno, S. Ginese e S. Andrea di Compito .

“In un momento critico per la nostra economia – prosegue Vellutini – promuovere l’agricoltura ed anche il ritorno alla terra da parte delle nuove generazioni – può rappresentare uno dei volani per un nuovo sviluppo. Per far questo ci vogliono politiche mirate di sostegno supportate anche dagli enti locali. L’adesione alla ‘Carta di Matera’ non vuole avere quindi solo un valore simbolico, ma vuole essere un segnale concreto dell’attenzione del Comune al mondo agricolo”.

Capannori, 22 agosto 2011