sabato 24 settembre 2011

DA QUEST’ANNO ALLE MENSE DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA DI CAPANNORI SI SERVE ACQUA DELL’ACQUEDOTTO

Via le bottigliette in plastica di acqua minerale dalle mense della scuola primaria e materna di Capannori. I circa 450 bambini iscritti, da quest’anno scolastico bevono solo acqua dell’acquedotto che è più controllata, fa risparmiare soldi alle casse comunali e permette una minor produzione di rifiuti. Una novità, questa, resa possibile dall’allacciamento alla rete idrica, che negli scorsi mesi ha raggiunto il centro della frazione capoluogo, realizzato dall’amministrazione comunale. L’iniziativa rientra nel progetto “Acqua buona” promosso da Acque spa in collaborazione con il Comune di Capannori e gli istituti comprensivi del territorio, avviato nel 2007, che già coinvolge altre 22 scuole e che finora ha permesso di risparmiare oltre 100 mila bottiglie di acqua minerale, 5 mila chilogrammi di plastica e 3 mila chilogrammi di anidride carbonica in atmosfera.

“L’alta qualità della nostre mense scolastiche si nota da tanti fattori, a cominciare dall’acqua che diamo da bere ai bambini, che è più controllata, e quindi più sicura, rispetto a quella imbottigliata. – afferma l’assessore alle politiche educative, Leana Quilici -. L’uso dell’acqua del rubinetto, già ampiamente apprezzato nelle altre scuole del territorio, ha anche un alto valore educativo, perché trasmette ai più piccoli il valore delle buone pratiche ambientali. C’è anche un aspetto economico da considerare: il Comune, e quindi la collettività, spende meno per avere un servizio migliore”.

Molteplici sono i vantaggi dell’abolizione delle bottiglie di plastica. Innanzitutto si producono meno scarti, contribuendo all’obiettivo “Rifiuti Zero” portato avanti dalla giunta Del Ghingaro e che ha già permesso di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata pari a circa l’82%. L’acqua del rubinetto, inoltre, è più sicura, grazie alle migliaia di controlli cui giornalmente viene sottoposta. Notevoli sono anche i vantaggi economici: un litro di acqua costa mediamente poco più di 1,7 centesimi di euro, contro un prezzo di quella imbottigliata che può essere di 10-20 volte superiore.

Il progetto “Acqua buona” coinvolge adesso 24 scuole capannoresi, per un totale di circa 4 mila studenti, che vi hanno aderito tra il 2008 e il 2011. Le scuole coinvolte sono: infanzia di Lammari, Lunata, Marlia, San Leonardo in Treponzio, Guamo, Castelvecchio di Compito, Borgonuovo, Colognora di Compito, Badia di Cantignano, Lappato, Camigliano e Capannori; primarie di Colle di Compito, Marlia, Camigliano, Lammari, Segromigno in Monte, Massa Macinaia, San Ginese, Guamo, Lunata e Capannori. Due, infine, sono le scuole secondarie di primo Grado: Camigliano e Lammari.

Capannori, 24 settembre 2011