Remo Pacifico Gianneschi, capannorese, classe 1918, appartenente alla divisione ‘Acqui’, è uno dei superstiti dell’eccidio di Cefalonia, avvenuto l’8 settembre 1943, giorno dell’Armistizio. Migliaia di soldati italiani appartenenti alla divisione ‘Acqui’, l’unica che non si arrese, furono trucidati dall’esercito tedesco.
Al massacro scampò fortunatamente Remo Gianneschi, che questa mattina nel corso di una cerimonia svoltasi nel Palazzo Comunale, ha ricevuto come onorificenza una medaglia d’argento e una targa da parte dell’Associazione Volontari della Libertà in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Una cerimonia semplice, ma toccante, alla quale ha partecipato il vice sindaco Luca Menesini, insieme a Lodovico Arnibaldi, presidente dell’associazione ‘Acqui’ sezione di Pisa, al colonnello Vittorio Biondi, e ai rappresentanti di alcune associazioni combattentistiche, tra cui la sezione Carabinieri di Barga, la sezione provinciale dei Bersaglieri, le sezioni ‘Acqui’ di Pisa e di Firenze e l’Anmil di Lucca. Presenti anche la moglie di Gianneschi e alcuni parenti e amici.
Capannori, 27 dicembre 2011
