mercoledì 21 dicembre 2011

NUOVO NIDO D’INFANZIA DI LAMMARI: POSATA LA PRIMA PIETRA

Un edificio totalmente ecologico, realizzato in legno secondo i principi della bioarchitettura, a bassa dispersione di calore e alimentato da un impianto fotovoltaico che sarà certificato in classe energetica “A”. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono il nuovo nido d’infanzia di Lammari, capace di accogliere oltre 50 bambini da 0 a 3 anni, che sorgerà in via delle Ville accanto alla sede dell’istituto comprensivo “A. Manzoni”.

Stamani (mercoledì) il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, la giunta e Simone Carmignani in rappresentanza di Luigi Isola della ditta “Isola Spa” di Lammari, che ha donato al Comune il terreno, hanno simbolicamente posato la prima pietra. Assieme a loro erano presenti anche alcuni consiglieri comunali: Guido Angelini, Giuseppe Del Sarto, Raffaello Sodini, Moreno Scatena e Pio Lencioni.

L’opera, dal costo complessivo di 1 milione e 216 mila euro, è cofinanziata per 800 mila euro dalla Regione Toscana mediante fondi Cipe e per 412 mila euro dal Comune.

“Questo nido, una delle più importanti opere pubbliche che stiamo realizzando, è la concreta dimostrazione delle nostre buone pratiche in campo delle politiche educative e ambientali – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Innanzitutto diamo una risposta alla domanda di servizi per la prima infanzia, venendo incontro alle esigenze delle famiglie lavoratrici. Crediamo molto nell’importanza dei più piccoli, che rappresentano il futuro della nostra società; è per questo che abbiamo compiuto ingenti investimenti in questo campo, basti pensare al nido di Toringo, aperto un anno fa, e a quello di Capannori, che abbiamo riqualificato durante l’estate. Proprio perché vogliamo essere d’esempio per i cittadini e, in particolar modo, per le nuove generazioni – conclude Del Ghingaro – l’edificio sarà completamente ‘verde’ ed ‘eco-compatibile’ avendo, quindi, un basso impatto ambientale e sul territorio circostante. Ringrazio Luigi Isola che, con il suo gesto, ha dimostrato di credere nei nostri progetti”.

Peculiarità dell’edificio sono le scelte costruttive e dei materiali per ridurne l’impatto ambientale e il consumo energetico. Innanzitutto si prevedono vaste aree per l’illuminazione naturale: oltre ai normali infissi, la scuola sarà dotata di grandi aperture a parete che danno verso l’esterno. La struttura dell’edificio sarà in legno massiccio, che garantisce una minor dispersione di calore e quindi contribuisce a ridurre i costi di riscaldamento. E’ prevista una particolare soluzione “verde” senza l’uso di collanti. In particolare, le pareti esterne avranno una struttura isolata termicamente con pannelli in fibra di legno, mentre quelle interne saranno tamponate con lana di roccia al fine di isolare acusticamente le stanze. Il riscaldamento sarà a terra a pannelli radianti, garantendo una migliore efficienza rispetto a soluzioni di tipo tradizionale. Anche gli infissi saranno ecologici: finestre e portefinestre saranno in pino di Svezia con almeno due vetri isolanti e antisfondamento con guarnizioni multiple. I davanzali saranno in legno all’interno e in pietra all’esterno.

Il nuovo asilo nido di Lammari, che si sviluppa su un solo piano, ha una superficie di circa 800 metri quadrati. Dall’ingresso vetrato si accede a un vasto disimpegno, cuore della distribuzione degli spazi interni, articolati in tre sezioni, gli ambienti per gli adulti e la cucina. Non mancheranno, inoltre, zone-filtro adattate come spogliatoio e deposito direttamente comunicanti con la zona delle attività ludico-formative e del pranzo. Ci saranno anche una zona dedicata al riposo dei bambini e una per il fasciatoio. Per quanto riguarda l’esterno, il progetto prevede la recinzione della scuola su tutti i lati, la creazione di un camminamento e di uno spazio giochi. Ci saranno, inoltre, dei pergolati posti sull’accesso delle sezioni al giardino sia per mitigare l’incidenza del sole sulla parete vetrata che per creare una zona di filtro tra le sezioni e l’esterno.

Il nuovo nido servirà una fascia di territorio ampia a nord del territorio dove sorgono alcune tra le più abitate frazioni, come Marlia, Lammari, Segromigno in Monte e Segromigno in Piano.

Capannori, 21 dicembre 2011