mercoledì 26 maggio 2010

DEL GHINGARO: “LE NOSTRE SCELTE SONO NELL’INTERESSE DELL’INTERA COLLETTIVITA’ CAPANNORESE”

Non ci sta il sindaco Giorgio Del Ghingaro a farsi mettere in bocca parole mai dette. Il primo cittadino – durante l’incontro con la delegazione del comitato “Salviamo il centro” avvenuto sabato scorso a seguito della manifestazione indetta per dire “no” alla localizzazione dell’impianto di compostaggio ai Poderacci – non ha mai sminuito la legittimità della protesta. Anzi. Più volte ha ripetuto – e continua a farlo – che i comitati sono espressione di democrazia e che hanno tutto il diritto di far sentire la propria voce.

Con il comitato, quindi, il sindaco ha instaurato un rapporto corretto e basato sul reciproco rispetto. Il che, però, non significa condividere lo stesso pensiero.

Del Ghingaro, infatti, in occasione della riunione ha precisato che spetta all’amministrazione comunale, che rappresenta l’intero territorio capannorese, scegliere il sito dell’impianto di compostaggio. Scelta che il sindaco ha compiuto entro il dicembre 2009, come stabilito con i partiti della sua maggioranza.

“Non mi permetterei mai di dire quanto riferito da alcuni esponenti del comitato – spiega Del Ghingaro –. Le persone che sono andate in piazza per dire no all’impianto hanno tutto il mio rispetto. Lo stravolgimento delle mie parole da parte di alcuni membri del comitato mi rattrista e mi convince ancora di più che la strumentalizzazione politica assuma una rilevanza più alta del merito del confronto. Alla delegazione ho solo detto chiaramente, come sono solito fare, qual è il ruolo di un sindaco e le motivazioni che ci hanno fatto scegliere Alla Lista come area per l’impianto di compostaggio. In qualità di primo cittadino rappresento l’intera collettività, ovvero 46.000 abitanti. Quando decido devo tenere in considerazione tutto il territorio, non soltanto una sua frazione. Per indicare il sito per l’impianto, quindi, ho seguito la strada della fattibilità tecnica, indispensabile per realizzare un’opera pubblica così importante, e della partecipazione a livello istituzionale, coinvolgendo fin dall’inizio Provincia, Regione e Ato Costa. Comprendo che questa risposta non soddisfi un comitato che vorrebbe sentirsi dire che il Comune cambia localizzazione. Un’amministrazione, però, risponde a logiche diverse. A Capannori abbiamo sempre agito nell’interesse dell’intera comunità, compiendo anche scelte difficili ma che poi si sono rivelate vincenti e apprezzate da tutti. Un esempio è la raccolta differenziata porta a porta. Ci sono state addirittura delle manifestazioni pubbliche per dire di no. Oggi rappresenta il nostro fiore all’occhiello ed è il più grande successo realizzato dai cittadini capannoresi. Sono certo che anche con l’impianto di compostaggio sarà così. Si tratta di un’opera che porterà al territorio notevoli benefici, in particolare al capoluogo e alle famiglie che lo popolano. Inoltre, gli studi tecnici ci dicono che l’area indicata dal Comune è la più idonea. Mi auguro che a breve la Provincia dia il suo parere in modo da avviare l’iter per realizzare l’impianto di compostaggio a Capannori”.

Capannori, 26 maggio 2010