Capannori parteciperà venerdì 30 ottobre al consiglio direttivo del coordinamento 'Agende 21' locali italiane che si terrà alla Fiera di Rimini.
Il Comune è infatti entrato recentemente a far parte di questo organismo nazionale quale riconoscimento dei risultati ottenuti nel campo delle politiche ambientali.
Per quanto riguarda in particolare 'Agenda 21', il programma delle Nazioni Unite dedicato allo sviluppo sostenibile, il percorso di costituzione per Capannori è iniziato lo scorso aprile grazie anche ad un finanziamento regionale. Attualmente gli iscritti ai quattro gruppi di lavoro (mobilità, urbanistica ed edilizia, energia, acqua) della neonata Agenda 21 di Capannori sono circa 80.
Tre gli obiettivi prioritari ci sono la messa in campo di azioni di coinvolgimento degli attori locali, lo studio e la stesura dell’analisi ambientale del territorio finalizzata ad individuare gli aspetti e i fattori ambientali significativi e l’attivazione di un processo che conduca ad un sistema di gestione ambientale dell’organizzazione certificabile secondo la norma UNI.EN-ISO 140001:2004.
Obiettivi che saranno raggiunti attraverso una serie di strumenti, tra cui la costituzione di un tavolo di concertazione sulle politiche urbane sostenibili, la promozione di incontri pubblici e la produzione di materiale informativo per i cittadini, nonché la realizzazione di una campagna informativa sullo stato di avanzamento del progetto e la diffusione sul territorio dei risultati raggiunti. Ed inoltre con la realizzazione di una raccolta di dati, la compilazione di una scheda ambientale degli edifici comunali e la stesura di una relazione finale.
“La comunità capannorese dimostra ancora una volta di voler essere parte attiva nella costruzione di un futuro sostenibile, per la propria città e per l’intero pianeta – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci - facendo un ulteriore passo avanti dopo i tanti già compiuti. Passi piccoli e grandi che hanno permesso di raggiungere risultati eccezionali verso la sostenibilità: dalla riduzione dell’inquinamento a quella dei rifiuti da smaltire, del risparmio di energia a quello dei materiali, fino alla diffusione di comportamenti consapevoli e stili di vita più attenti all’ambiente”.
Capannori, 24 ottobre 2009
