sabato 23 gennaio 2010

S’è svolto il workshop internazionale “Rifiuti Zero” ai diavoletti di Camigliano DEL GHINGARO: “IN MUNICIPIO NASCERA’ IL LABORATORIO ‘RIFIUTI ZERO’”

Un laboratorio “Rifiuti Zero” all’interno del palazzo comunale per controllare il residuo della raccolta e progettare nuovi modelli di produzione eliminando gli scarti non riutilizzabili.

Un intero settore del polo tecnologico di Segromigno in Monte – opera finanziata dagli enti pubblici con un investimento da 5 milioni di euro – dedicato ai percorsi di “economia verde” a vantaggio delle imprese locali con l’applicazione delle nanotecnologie all’arte del riciclo.

Infine, la realizzazione a Capannori di un impianto di compostaggio da 50.000 tonnellate capace di produrre biogas.

Questi gli obiettivi di politica ambientale del Comune di Capannori resi noti dal sindaco Giorgio Del Ghingaro in occasione del Workshop internazionale “Rifiuti Zero” che si è svolto oggi (sabato 23) ai “Diavoletti” di Camigliano.

Ospite d’eccezione dell’iniziativa il professore americano Paul Connett, coordinatore a livello internazionale di “Rifiuti Zero”, che proprio lo scorso 12 gennaio ha presentato la strategia di riduzione dei rifiuti all’Onu.

“La politica ambientale adottata in questi cinque anni a Capannori – dice il sindaco Del Ghingaro – ha raggiunto traguardi importanti. Nostra intenzione è continuare a lavorare per aumentare le buone pratiche diffuse sul territorio, fornendo alla collettività efficaci strategie per migliorare la qualità della vita e alle imprese nuove applicazioni per ridurre costi e inquinamento mantenendo alta la competitività. Per questo abbiamo già pronte alcune innovazioni: in municipio nascerà il laboratorio “Rifiuti Zero” con funzione di monitoraggio del residuo e di elaborazione e progettazione della produzione. Accanto a un ufficio specifico, a Capannori avremo un polo tecnologico all’avanguardia, dove lo studio dei rifiuti seguirà un percorso scientifico garantito dalla convenzione già stipulata con la Scuola Superiore Normale di Pisa. Si tratta di un’opera fondamentale per il rilancio delle aziende locali e per creare un’occupazione di qualità sul territorio. Per questo progetto, infatti, anche la Regione dovrebbe mettere a disposizione una somma ulteriore rispetto a quella stanziata per la realizzazione del polo stesso. Pochi giorni fa, inoltre, in sede regionale abbiamo definito la creazione di un impianto di compostaggio sul suolo comunale. Così facendo, completeremo il ciclo dei rifiuti che ha reso Capannori modello virtuoso a livello regionale e nazionale. In accordo con l’azienda Ascit che gestisce la raccolta dei rifiuti stiamo lavorando alla progettazione di un impianto moderno e capace di soddisfare la necessità di creare fonti di energia alternative. Per questo motivo, stiamo valutando la realizzazione di un impianto che, oltre a lavorare il materiale organico, produca biogas. Il 2010 sarà un altro anno ricco di sperimentazioni in campo ambientale nell’interesse della collettività e del territorio”.

Capannori, 23 gennaio 2010